Dura solo un quarto la verve della Pallacanestro Crema al PalaRadi e così la prestigiosa qualificazione alla final eight di Supercoppa va alla Juvi Cremona.
Gli uomini di Crotti hanno saputo reagire dopo essere stati messi sotto dall’inizio di Crema che pareva inarrestabile. Invece dopo alcuni minuti le percentuali nel tiro da fuori dei cremaschi hanno subito un drastico calo e la Juvi ha preso il largo, portando a casa il risultato nonostante qualche imbarazzo ad inizio ultimo quarto. Due triple di Venturoli e Del Sorbo danno il +6 a Crema dopo 3′. Cernivani allunga a +8 e Crema sembra caldissima. È soprattutto Bona a portare punti alla Juvi in questo inizio di match. Quando i padroni di casa arrivano al -2 (15/17) cinque punti consecutivi di Venturoli riportano Crema in quota, ma Cremona non ci sta e con un contropiede di Bona chiude sotto di un punto (23/24).
Lo stesso Bona porta avanti i suoi ad inizio seconda frazione e dopo il bis di Preti Ghizzinardi chiama timeout. Due liberi di Cernivani interrompono il parziale di 15/0 della Juvi. Ziviani praticamente da terra trova il primo centro dal campo nel quarto per i leoni cremaschi che si mantengono in partita, nonostante percentuali al tiro lontanissime da quelle di inizio gara.
I rosanero subiscono però due canestri consecutivi da sotto che danno il primo vantaggio in doppia cifra alla Juvi (38/28), con Nasello che continua ad imperversare e chiuderà con 23 punti. Il tempo si chiude sul 43 a 29 grazie ad un tiro sulla sirena di Bona.
Crema prova a reagire nel secondo tempo ma Cremona tiene botta. La Juvi trova troppo spesso facili conclusioni da sotto, mentre Crema fatica a liberare i tiratori. A metà quarto il punteggio dice 59 a 35 ed il match appare già segnato. Crema recupera qualcosa nel finale di frazione ed una tripla di Del Sorbo regala un po’ di suspense all’ultimo quarto. Ziviani riporta Crema a -10 con una tripla. Coach Crotti rimette i titolari per evitare guai, ma sono due triple di di Milovanovikj a dare ossigeno alla Juvi.
Del Sorbo giganteggia in difesa ma Cremona mantiene un margine rassicurante e chiude sul 76 a 65.
“Dopo un buon inizio abbiamo smesso non solo di fare canestro ma soprattutto di far girare la palla velocemente” – il commento di coach Ghizzinardi -“Ci siamo intestarditi nel cercare soluzioni nei primi secondi dell’azione, la circolazione di palla non ne ha beneficiato e di conseguenza anche tiri che di solito sono ad alta percentuale non sono entrati. Abbiamo fatto solo 5 punti nel secondo quarto, frutto di un’aridità nel tiro da fuori che non ci appartiene. Cremona, che ha dominato le prime due partite, era la formazione ideale per mettere in evidenza le lacune che a questo punto della stagione forzatamente abbiamo. Sotto di oltre 20 punti abbiamo rischiato di riaprire il match, ma Cremona ha meritato di vincere.”