Due settimane dopo il blitz esterno, il secondo stagionale , sul terreno di Altopascio, la prima squadra della Pallacanestro Don Bosco sale nuovamente sul pullman, destinazione Prato. Un viaggio niente affatto agevole; del resto basta scorrere la rosa a disposizione dei lanieri per comprenderne il valore. Coach Pinelli può contare sul primo realizzatore italiano, il terzo in assoluto, del torneo: quel Fontani che ne mette 20,75 a partita. Non solo, a fargli compagnia autentici califfi per la categoria come Danesi, Staino e Taiti, tutti in doppia cifra quanto a punti partita, rispettivamente con 12,7, 15,2 e 10,1. Tutto scontato allora ? Non proprio, certo la partita è difficile ma l’analisi delle cifre qualche speranza la concede: vero che Prato vanta numeri migliori in ogni specialità, ma la differenza non è poi così accentuata. Nei tiri da due gli uomini di Pinelli vantano il 45 %, il Don Bosco il 44, dalla lunga il 33 contro il 30 rossoblu ed anche quanto a rimbalzi conquistati la differenza è minima. Se aggiungiamo che i labronici hanno già vinto due volte in trasferta e che Prato a domicilio ha già ceduto a Legnaia, Virtus Siena e Castelfiorentino, una speranziella di calare il tris esiste. A patto di offrire una prestazione impeccabile, come ribadisce coach Marco Aprea: “Anche domenica prossima ci aspetta una partita da prendere con le molle; non inganni il fatto che Prato sia una neopromossa, il suo roster è imbottito di giocatori di grande esperienza che hanno militato in categorie superiori. Basti pensare ai nomi di Taiti, Danesi e Fontani, tutta gente che in questa categoria può davvero fare la differenza. Per rimanere in partita fino alla fine, e magari cercare il colpaccio, dovremo scendere sul parquet laniero con grande agonismo, giocando su alti ritmi e sporcando i loro attacchi, magari tenendo basso il punteggio della partita”.
Fonte: Ufficio Stampa Pallacanestro Don Bosco