Juve Trani, Valdiceppo, Ruvo e adesso Molfetta, Gianluca Serino è ormai un’ala d’esperienza in Serie C nonostante abbia solo 25 anni. Il giocatore barlettano, in forza alla Pavimaro Molfetta, ha parlato ai microfoni di Tuttobasket riguardo la sua esperienza in categoria e il momento della sua squadra.
– Ciao Gianluca, partiamo dalle tue statistiche: quasi 20 punti di media e due partite sopra i 30 punti, ti senti un po’ un leader di questa squadra vista la tua esperienza in questa categoria?
“Penso che la mia esperienza in questa categoria possa sicuramente aiutare la squadra e soprattutto i ragazzi che si approcciano per la prima volta a un campionato di serie C, sicuramente questo ti porta quasi in maniera scontata a diventare uno dei leader di questa squadra. Anche Se reputo che nella nostra squadra non ci sia un singolo leader ma una serie di personalità che apportano qualcosa alla squadra.“
– Dopo la vittoria nel derby è arrivata questa sconfitta a Manfredonia, la sosta ha influito fisicamente e mentalmente in maniera negativa?
“Sicuramente abbiamo giocato, secondo me, la nostra peggior partita stagionale. Probabilmente le feste avranno accentuato questo nostro pessimo risultato ma la realtà è che abbiamo affrontato Manfredonia con una determinazione e fame diversa rispetto il derby. Quindi non ci sono scuse.
– La classifica adesso vi vede come terza forza del campionato insieme a Manfredonia, vi sentite ancora in gioco per una promozione in C Gold?
“La squadra è stata formata per provare a vincere il campionato. Sicuramente qualche nostro passo falso ha complicato la situazione. L’obiettivo della società resta quello di inizio stagione. L’importante resta entrare nei playoff poi sarà un campionato a se.”
– Adesso avrete un calendario più tranquillo rispetto alle altre squadre in lotta per le prime posizioni, un motivo in più per mettere pressione alle avversarie in vista dei playoff?
“Sicuramente affronteremo squadre che sulla carta non sono di prima fascia, però faremmo l’errore più grosso nel sottovalutare. Potremo lavorare meglio in allenamento sui dettagli da migliorare in modo da evitare scivoloni come quello di Manfredonia, Ma non abbassiamo la guardia.”