“Dopo due anni di stop, sta per tornare la IBSA Next Generation Cup. Dal 5 al 7 maggio, infatti, alla Vitrifrigo Arena di Pesaro si sfideranno le formazioni Under 19 dei club che prendono parte al nostro campionato.
La formula è semplice: quattro gruppi da quattro squadre, con formula all’italiana. La prima classificata di ogni raggruppamento si giocherà le Final Four in programma a Varese il 13 e 14 maggio.
La kermesse pesarese sarà un’occasione unica per vedere in azione molti dei principali prospetti italiani. Di seguito, una preview delle 16 squadre protagoniste.
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GIRONE A
Pallacanestro Varese Academy
La Pallacanestro Varese Academy è una delle società che più sta investendo sulla pallacanestro giovanile in Italia, e i risultati iniziano a farsi concreti: Nicolò Virginio e Matteo Librizzi hanno già fatto e stanno continuando a far intravedere cose promettenti in Serie A. Proprio Virginio, classe 2003, sarà la stella della squadra nel torneo pesarese. L’ossatura principale sarà invece formata dalla squadra che un mese fa ha preso parte all’ANGT giocato sul parquet di casa. Inoltre, a giocarsi la Next Gen, direttamente dall’Orange1 Bassano arrivano Tommaso Marangoni (2003) e Alessio Mazzotti, a rinforzare la squadra sugli esterni. Marangoni è un tiratore piedi per terra molto affidabile, mentre Mazzotti è un’ala che fa dell’atletismo il proprio marchio di fabbrica.
Umana Reyer Venezia
L’Umana Reyer Venezia si presenta ai nastri di partenza come campione in carica. L’allora squadra guidata da Davide Casarin e Luca Possamai ha consegnato il testimone alla nuova promettente generazione orogranata. Tuttavia, un paio di volti sono rimasti da quello storico trionfo pesarese: Nicola Berdini (2003), Leonardo Biancotto (2002) e Giovanni Bellato (2002), che dopo la cavalcata vincente di un anno fa proveranno a fare il bis. Lo stesso Berdini è lo scorer di riferimento della squadra, che può fare affidamento sul solido apporto del backcourt, in un mix di centimetri e energia. Inoltre, nel reparto lunghi figura Tommaso Morena (2004) – figlio dello storico Mimmo ex Napoli Basket – che offre una versatilità potenzialmente determinante.
UNAHOTELS Reggio Emilia
Nel Girone A andrà in scena il rematch della finale del 2020 proprio contro la Reyer Venezia. Reggio Emilia deve ritrovare fiducia in una stagione con qualche alto e basso di troppo. Tuttavia, il talento a disposizione di coach Menozzi (uno dei migliori allenatori a livello giovanile in circolazione) è notevole. Jacopo Soliani (2003) e Riccardo Carta (2003) hanno già esperienza a questo livello e di sicuro saranno un punto di riferimento per i compagni su entrambi i lati del campo. Inoltre, un giocatore interessante da tenere d’occhio è Omer Suljanovic (2005), esterno versatile che dà ulteriore qualità al quintetto reggiano.
Happy Casa Brindisi
Nella passata edizione, l’Happy Casa Brindisi ha giocato a viso aperto contro Fortitudo Bologna e Treviso, guidata dal duo Matteo Bogliardi-Nemanja Gajic. Oggi, i pugliesi vogliono di nuovo stupire tutti e dare del filo da torcere alle avversarie. Alberto Fragonara (2004) sarà il rinforzo a disposizione di coach Lezzi e proverà a dare qualità e sostanza nella metà campo offensiva. Fragonara è uno scorer che quest’anno sta trovando spazio al Sangiorgese Basket, in Serie B, dove viaggia 3.5 punti di media in 15 minuti di utilizzo. Inoltre, l’altro elemento di nota della formazione pugliese è Alessandro Guido (2002), esterno classe 2002 con punti nelle mani che in Under 19 può essere un fattore. Sicuramente, l’Happy Casa non è la favorita del girone, ma le sorprese saranno dietro l’angolo in questi tre giorni.
GIRONE B
Virtus Segafredo Bologna
Il settore giovanile della Virtus Bologna è in rebuilding, ma nonostante questo i bolognesi possono fare comunque affidamento su un gruppo ben collaudato. Nicolò Nobili (2002) è il “fuoriquota” che rientra dopo aver fatto una parte di giovanili alla “Porelli”. Nobili è uno dei giocatori più attesi del torneo: ala grande tecnica, che negli USA sta innalzando il livello qualitativo del proprio gioco. Giorgio Franceschi (2005) invece è reduce dall’esperienza negli USA e all’ANGT guidata da Vassilis Spanoulis. Inoltre, Matteo Barbieri (2003) – già convocato più volte in prima squadra – garantisce qualità è fisicità al reparto lunghi.
Vanoli Young Cremona
Cremona arriva a Pesaro da favorita del suo raggruppamento: i lombardi nel loro percorso regionale si sono imbattuti in corazzate come l’Olimpia Milano, la Pallacanestro Cantù e la Pallacanestro Varese, tutte battute almeno una volta. Tra le loro fila giocherà Filippo Galli (2004), nelle ultime settimane protagonista anche in Serie A e autore di 7 punti contro l’A|X Armani Exchange Milano nella sfida del 13 aprile. Inoltre, i vari Nicholas Errica (2005), Tommaso Vecchiola (2004) e Mauro Zacchigna (2004) sono in pianta stabile nella prima squadra e si sono lentamente ritagliati uno spazio nelle rotazioni di Galbiati. Come se non bastasse poi per Cremona giocheranno Tiefing Diawara (2006), un lungo moderno e versatile, Dame Sarr (2006), tiratore dallo spiccato atletismo, e Alessio Calamita (2003), centro di stazza. Tutti e tre arrivano in prestito dall’Orange1 Bassano e rinforzeranno le fila di coach Mangone.
Allianz Pallacanestro Trieste
L’Allianz Pallacanestro Trieste di coach Andrea Mura è una squadra in fiducia, che in stagione ha perso una sola volta nel campionato del Friuli. Tommaso Fantoma (2003), Filip Nisic (2003) e Marco Pieri (2002) sono i punti di riferimento dei giuliani che possono contare su una squadra che ormai gioca insieme da diversi anni e che puntualmente raggiunge traguardi importanti. Il riferimento nel pitturato invece sarà Dion Sheqiri (2003), centro di due metri e dieci che creerà parecchi grattacapi ai lunghi avversari grazie alla sua fisicità straripante.
Bertram Derthona Tortona
La Bertram Tortona completa il Gruppo B. Dopo aver stupito tutti al primo anno in Serie A, i piemontesi vogliono ripetersi nella IBSA Next Gen Cup e il roster è di alto livello. Alfredo Boglio (2003) e Alessandro Ferrari (2003) si sono ritagliati un ruolo molto importante nella Serie B del College Borgomanero, e dalla loro esperienza e dal loro talento dipenderanno molte delle sorti della squadra. Inoltre, Gloris Tambwe (2005) porterà un’energia costante sul parquet. Matteo Marangon (2004) è uno dei giocatori più in ascesa nel panorama cestistico giovanile italiano. “3-and-D” con una potenza fisica fuori dal comune, dopo una solida annata in Serie B alla Virtus Padova, Leonardo si è messo in evidenza nella tappa ANGT di Varese dove ha viaggiato a 10 punti di media.
GIRONE C
Nutribullet Treviso Basket
La Nutribullet Treviso sta vivendo una stagione di alti e bassi e la IBSA Next Gen Cup è il perfetto momento per ritrovare continuità nei risultati e togliersi qualche soddisfazione. Alcuni giocatori che si esibiranno nelle Marche sono regolarmente convocati da coach Marcelo Nicola in LBA (Leonardo Faggian e Enrico Vettori, entrambi classe 2004, sono gli esempi più lampanti). Faggian è un playmaker con intelligenza cestistica e con istinti da point guard puri. Vettori invece è uno scorer puro con senso del canestro. La maggior parte dei ragazzi trevigiani è almeno un anno sotto età rispetto ai rivali. Il girone C sarà uno dei più equilibrati della competizione ma Treviso ha tutte le carte in regola per puntare alla qualificazione per la Final Four.
A|X Armani Exchange Milano
L’A|X Armani Exchange Milano è anch’essa reduce dall’esperienza dell’ANGT di Varese, dove ha conquistato il settimo posto. I ragazzi di coach Pampani sono un gruppo ben rodato con tanta esperienza, sia a livello giovanile che senior. Lionel Abega (2004) è il faro offensivo della squadra: la sua fisicità e l’abilità di crearsi punti facili dal palleggio risulteranno fondamentali anche in questa IBSA Next Gen Cup. In più, la giovanissima promessa Samuele Miccoli (2006), che giocherà tre anni sotto età, è pronta ad illuminare il parquet mostrando tutto il suo precoce talento. I meneghini hanno ulteriormente allungato il roster con un paio di prestiti che rinforzeranno il frontcourt: Seraphin Boussoukna (2003 che all’UniBasket Lanciano sta avendo un ruolo chiave in Serie C Gold) e Lamine Camara (2004), entrambi sopra i 210 centimetri. Sia Seraphin che Lamine renderanno Milano una delle squadre più dominanti fisicamente dell’intero torneo.
Fortitudo Academy 103
Come Milano, anche la Fortitudo Bologna è una squadra con ambizioni importanti. I felsinei hanno in Saliou Niang (2004) il loro leader offensivo e temperamentale. Due anni fa, Saliou si impose definitivamente sul palcoscenico della pallacanestro giovanile dopo ottime prestazioni proprio in questa competizione. Niang è un’ala agile con un notevole senso del canestro. Inoltre, i margini sia fisici che tecnici sono molto ampi. Giorgio Manna (2004) e Mattia Pavani (2004) sono delle valide alternative al senegalese. Inoltre, per l’occasione la “Effe” si rinforzerà con Mario Brunetto (2005), esterno molto tecnico e con un rilascio pulito da dietro l’arco in prestito da Pistoia e con Mahamad Kader (2004), lungo d’intensità da Rieti.
Banco di Sardegna Sassari
Il Banco di Sardegna Sassari è una delle squadre più giovani della competizione in quanto nel roster figurano tre giocatori nati nel 2005 e uno nato nel 2006. Quest’ultimo è Stefano Piredda, guardia che negli ultimi anni ha fatto parlare di sé. Stefano è alto 1 metro e 85 ed è fratello di Marco Piredda, anche lui nel roster per la IBSA Next Gen Cup. È un esterno che ama attaccare il canestro e battere il proprio avversario in palleggio. Visto i suoi tre anni sotto età, probabilmente non verrà impiegato molto in questi giorni, ma il talento è tutto lì da ammirare.
GIRONE D
Carpegna Prosciutto Papalini Pesaro
I padroni di casa di Pesaro si affacciano a questa prestigiosa vetrina con l’intenzione di sorprendere. I marchigiani stanno viaggiando a gonfie vele nel loro campionato, e dopo la vittoria nello scontro diretto contro Jesi, valevole per il primo posto nel girone, la strada sembra essere spianata per i biancorossi. Le rotazioni su cui la Carpegna Prosciutto Papalini potrà far affidamento saranno molto lunghe. Umberto Stazzonelli (2004) è il giocatore più conosciuto dei pesaresi: il 16 aprile ha segnato i suoi primi due punti in LBA contro la Virtus Bologna e i progressi che sta facendo sul piano fisico sono evidenti. Per l’occasione poi arriveranno in prestito Octavio Maretto (2004) e Lamine Tandia (2005), entrambi provenienti dall’Aurora Jesi. Il primo è una guardia con un ottimo senso del canestro e noto per non risparmiarsi mai in campo, il secondo invece è un lungo versatile e con tanti margini di miglioramento a livello fisico. L’ultimo prestito è quello di Gianmarco Fiusco (2003), realizzatore puro.
Dolomiti Energia Trentino
La Dolomiti Energia Trentino vuole replicare ciò che di ottimo ha fatto vedere nell’edizione di due anni fa. I trentini al momento si trovano al quarto posto del girone del Veneto e si dovrebbero qualificare per la Fase Interregionale. Luka Rudovic (2003) è un’ala dall’alta intelligenza cestistica che in stagione sta viaggiando ad oltre 15 punti di media. Lorenzo Dell’Anna (2004) invece, un 4 moderno in grado di aprire il campo con la sua dimensione perimetrale. Un altro elemento da tenere d’occhio è Mourtada Gaye (2003), che con le sue doti atletiche può essere una minaccia per qualunque avversario. Gaye è un’ala ancora molto acerba, che sta però dimostrando tutto il suo potenziale partita dopo partita.
Germani Brescia
La Germani Brescia è una delle squadre con più talento nell’intero torneo. Alessandro Naoni (2003), nato e cresciuto proprio nella Leonessa, tornerà a vestire la maglia della sua città nel mezzo di una stagione che lo sta vedendo protagonista in Serie B a Monfalcone. Naoni è una guardia esplosiva, che fa dell’agonismo il suo marchio di fabbrica. Inoltre, Alessandro Bertini (2002) e Francesco Rodella (2003) sono due giocatori che alzano il livello qualitativo della squadra. Bertini è un esterno con un gioco completo, Rodella invece è un’ala in grado di puntar con forza al ferro e con una verticalità notevole. Per chiudere, Giovanni Brescianini (2005) porta tanta energia e difesa sui due lati del campo.
GeVi Napoli Basket
La GeVi Napoli completa il quadro di un girone D molto agguerrito. I campani hanno raggiunto nelle scorse settimane l’accesso alla Final Four regionale, dove sono la principale accreditata per la vittoria finale. Tra i partenopei c’è il volto noto di Flavio Cannavina, giocatore romano, classe 2004 con un passato tra Stellazzurra e HSC Roma. Per il ruolo in cui gioca, Cannavina ha un’ottima mano e un notevolissimo tocco vicino al canestro, ma può anche spaziare il campo prendendosi agilmente conclusioni dal mid-range. Inoltre, i bianco-azzurri si rinforzeranno con Moussa Bamba, lungo classe 2005 che offre verticalità ed atletismo, e il talento Mattia De Martin, classe 2005. Sia Bamba che De Martin sono stati recentemente protagonisti nell’ANGT Tournament.
A cura dell’Ufficio stampa LBA”.
Fonte: ufficio stampa FIP