A tre giornate dalla fine, la situazione dell’Oriora Pistoia è estremamente complicata. L’ultimo ko, rimediato sabato scorso sul campo dell’Aquila Basket Trento per 82-73, infatti, ha lasciato i toscani ultimi in solitario con 12 punti, a -2 dalla coppia formata da Grissin Bon Reggio Emilia e dalla Vuelle Pesaro, con la Fiat Torino a quota 16.
Intervistato per Time Out, inserto settimanale della Gazzetta dello Sport, coach Paolo Moretti non ha tracciato un quadro molto benaugurante sulla propria squadra: “E’ inutile nasconderlo, viviamo un momento negativo e l’ambiente è pesante. Il mio è un gruppo con dinamiche individuali difficili, nel quale sono riaffiorati i limiti che sono soprattutto caratteriali; manca la spinta“.
“I ragazzi non amano soffrire, non hanno il senso del dramma, non riescono a pensare al bene della squadra come prima cosa” – continua Moretti – “Ci sono troppi “io” e pochi “noi”. Non emerge un punto di riferimento e a questi ragazzi manca anche un vissuto comune“.