Nel quartier generale di Neri Sottoli, nuovo Gold Sponsor del Pistoia Basket, l’ala piccola statunitense ha parlato ai media: «Ora sono un giocatore più maturo»
Nel quartier generale di Neri Sottoli, azienda leader del settore da questa stagione Gold Sponsor del Pistoia Basket, è stato presentato ai media Terran Petteway. Ala piccola classe 1992, già protagonista in biancorosso nella stagione 2016-17, lo statunitense ha firmato un contratto annuale con l’OriOra.
Così il vice presidente del Pistoia Basket, Ivo Lucchesi: “Siamo felici di avere ancora al nostro fianco una delle aziende più importanti del territorio pistoiese. È un rapporto che sta diventando sempre più stretto, con reciproche soddisfazioni: da questa stagione, infatti, il loro logo approderà sulla nostra maglia da gioco. A Terran Petteway dico semplicemente bentornato: il fatto che un giocatore del suo calibro sia di nuovo qua è per noi motivo di grande soddisfazione. Con lui c’è sempre stato un feeling positivo e sono convinto che ci farà emozionare ancora”.
Così Terran Petteway: “A Pistoia ho vissuto una stagione molto positiva, ho bellissimi ricordi della città e dei tifosi e quindi ero entusiasta all’idea di tornare qua. Inoltre ho sempre avuto uno straordinario rapporto con Fabio Bongi e la sua presenza ha tolto ogni dubbio. Vengo da un anno difficile e cerco riscatto, così come il Pistoia Basket. E non nascondo di avere grandi aspettative. Rispetto alla stagione 2016-17 sono un giocatore più paziente e maturo, allora ero giovane e impulsivo. Non è invece cambiata l’energia che metto sul parquet. La squadra mi piace ma nulla viene da sé: dobbiamo lavorare duro in palestra per crescere ed essere competitivi. Se lo faremo sono sicuro che potremo raggiungere buoni risultati e toglierci delle soddisfazioni. Non vedo l’ora che parta la stagione: con Trento sarà sicuramente una sfida impegnativa, ma siamo convinti di potercela giocare con tutti. Questa preseason ci ha dato indicazioni importanti: dobbiamo aggiustare la difesa sui pick’n’roll e organizzarsi bene sui blocchi, ad esempio. I 43 punti contro Trento? Ero in trance agonistica e sapevo che qualsiasi cosa avrei tirato sarebbe entrata. Fu una vittoria fondamentale e ricordo quel giorno con grande piacere”.
Comunicato a cura di Ufficio Stampa Pistoia Basket 2000.