La decisione di LBA di promuovere la Reale Mutua Basket Torino in Serie A per la stagione 2020/21, in modo da raggiungere il numero desiderato di 18 squadre partecipanti al prossimo massimo campionato, sta provocando non poche polemiche. In particolare da Ravenna, con il presidente Vianello che non ha esitato a definire la scelta di Gandini e soci come ‘vergognosa‘.

In difesa della decisione in discorso si è schierato un grande ex di Torino, Giuseppe Poeta, attualmente alla Pallacanestro Reggiana. “Sono davvero contento, poiché Torino, la città ed i tifosi meritano la Serie A” – ha detto Poeta a Tuttosport – “Non mi aspettavo una crescita tanto veloce del progetto di Sardara, ma conoscendo i protagonisti di questa avventura ci speravo in realtà“.

Sulle polemiche, Poeta le definisce ‘sterili‘: “Tutti sanno che, nel basket di vertice, c’è bisogno di piazze importanti, di città con impianti, pubblico ed imprenditoria di livello. Non si può ambire alla Serie A senza strutture adeguate. Pur senza dimenticare il diritto sportivo, nel basket deve farsi strada il concetto di franchigia“.

Basti vedere cosa succede per fare show e business in NBA, o anche in EuroLeague con le licenze pluriennali. C’è bisogno di stabilità. Tornare a Torino? A fine carriera sicuramente lo farò. Forse per allenare, oppure per un’ultima stagione in campo“, conclude Poeta.