L’atteso derby campano del Girone Rosso di Serie A2 è andato al Napoli Basket che, al PalaBarbuto, ha avuto la meglio su Scafati con il punteggio di 78-68. Dopo un avvio favorevole agli ospiti (13-24 al 10′), i ragazzi di coach Sacripanti hanno cambiato marcia nei due quarti centrali (parziale di 50-26), presentandosi così agli ultimi 10′ di partita sul +13 (63-50), per poi gestire e portare a casa due punti fondamentali. In evidenza Pierpaolo Marini (18) e Jordan Parks (17+5 rimbalzi) nei partenopei; Charles Thomas (22+8 rimbalzi) il migliore negli ospiti. In classifica, Napoli sale a 32, al pari di Forlì (che però ha due partite in meno); Scafati resta a 30 (con una partita in meno rispetto alla squadra napoletana).
Queste le parole di Pino Sacripanti nel post partita: “Una bella partita, contro una grande squadra. Non siamo partiti bene, sotto di 11 a fine primo quarto e con problemi di falli, mentre loro hanno avuto da subito un gran ritmo. Siamo però stati bravi a non disunirci, ad aumentare l’aggressività e anche la velocità del giro palla, non tenendo più fermo il pallone per troppo tempo, come nei primi 10 minuti. Migliorando l’attacco è migliorata pian piano anche la difesa; così a metà partita ci siamo trovati addirittura sopra nel punteggio. Nel terzo e nel quarto periodo, dove di solito tendevamo ad abbassare un po’ la guardia, siamo invece riusciti ad alzare ancora l’intensità. In difesa siamo stati molto bravi e siamo riusciti a scappar via. Non siamo stati così lucidi nel chiuderla ma, nel momento più importante, con loro risaliti fino a -4, abbiamo piazzato un 4-0 fondamentale e, alla fine, il risultato ci ha premiato“.
“Con Scafati sono partite davvero di alto livello, essendo loro una squadra di primissimo piano. Bisogna essere oggettivi, a loro mancava un giocatore chiave come Tommaso Marino, mentre Mattia Palumbo ha mostrato tutto il suo talento” – aggiunge – “Tornando a noi, motivo costante è che, quando in settimana riusciamo ad allenarci bene tutti insieme, poi in partita esprimiamo una bella pallacanestro. Il quarto decisivo? Sicuramente il secondo; fossimo andati sotto all’intervallo, nel secondo tempo la partita sarebbe stata ancor più difficile“.
Così coach Alessandro Finelli: “Siamo dispiaciuti per la sconfitta, ci tenevamo moltissimo a dare un’altra soddisfazione ai nostri tifosi, che sentono molto questa partita. La squadra è partita bene, con un primo quarto di alto livello, un impatto difensivo e fisico importante ed un attacco vivace. Poi ci è mancata la continuità difensiva sui 40’: i primi 5’ del secondo quarto e i primi 4’ del terzo quarto sono stati al disotto dei nostri standard. Faccio comunque i complimenti ai miei ragazzi per il cuore che hanno messo in campo, perché dal -16 sono riusciti ad arrivare sul -4 a 2’ dalla fine“.
“Oggi non era giornata in attacco, possono capitare giornate come queste, con tante occasioni sprecate e percentuali di tiro diverse rispetto all’ultima gara contro Roma e ci può stare nella terza partita in una settimana. Ma dobbiamo avere comunque fiducia, perché aver giocato questo tipo di partita e avercela comunque giocata fuori casa contro Napoli, deve farci tenere alta la nostra autostima. Col recupero di Marino faremo un importante upgrade. Quando avremo poi lo stesso margine di recupero tra una partita e l’altra saranno contese diverse e questo potrebbe accadere durante i playoff“, ha concluso.