Nel secondo anticipo della 21° Giornata, la Virtus Bologna ha sconfitto 77-72 la Reyer Venezia. Un successo che permette alle V Nere di issarsi momentaneamente al 2° posto in solitario con 28 punti, mentre i Lagunari restano fermi a 24 punti, in 5° posizione. Così nel post partita coach Djordjevic: “Abbiamo giocato una partita tosta, fisica, da veri uomini. Abbiamo ottenuto la vittoria per nostro merito. Non mi sono piaciute le 23 palle perse, bisogna lavorarci e controllare. Vorrei rivedere alcuni episodi, pcredo ci sia materiale per l’associazione arbitri, vorrei capire il criterio“.
“Dal terzo quarto abbiamo sistemato alcune cose in attacco, e messo tiri aperti che ci hanno fatto riprendere la fiducia” – continua il coach serbo – “Ma la nostra vittoria è partita dalla difesa, Tessitori ha fatto una bella gara. Avevo timore della nostra tenuta fisica dopo l’overtime di Lubiana, alcuni giocatori hanno riposato, ma abbiamo tenuto bene. Ora andiamo avanti, tra tre giorni la prossima partita“.
Davanti ai microfoni anche Amedeo Tessitori: “Siamo stati bravi a non mollare mai nonostante alcuni errori e palle perse. Ci siamo uniti nel momento del bisogno, e abbiamo stretto i denti. Tirando fuori le palle siamo riusciti a portarla a casa. D’ora in poi le partite saranno così, emozioni e agonismo. Dovremo essere bravi a tenere botta e tirare fuori gli attributi. Bourg? Partita da prendere con molta attenzione e da non sottovalutare, prova importante in cui dovremo dimostrare la nostra validità“.
Per la Reyer, questa l’analisi di coach Walter De Raffaele: “C’è molto rammarico per questa sconfitta. Penso che abbiamo giocato una grande partita, contro una grande avversaria, conducendo e controllando l’inerzia. Abbiamo avuto in mano anche i possessi per vincere, ma non è andata bene. Questo non cambia la valutazione sulla prestazione del gruppo e la disponibilità al sacrificio di tutti. Se avessimo vinto non avremmo rubato nulla, e purtroppo non abbiamo avuto fortuna nelle ultime due situazioni di attacco. Bologna ha vinto perché è stata più cinica ed esperta nei momenti giusti, quelli che contavano. Austin Daye è rimasto fuori per scelta tecnica“.