Il girone di ritorno (asimmetrico rispetto all’andata) del campionato parte dalla 17° giornata (la 16° si disputerà il 13 aprile) e la Vanoli Cremona ospiterà domenica al PalaRadi (palla a due ore 17.30) l’Umana Reyer Venezia.
Sino ad oggi, le cose non sono andate nel modo sperato per i biancoazzurri che, con solo 4 vittorie in 15 partite, sono precipitati all’ultimo posto in graduatoria.
Poeta e compagni sono ora chiamati a cambiare drasticamente ritmo per centrare l’obiettivo salvezza. Servirebbero almeno 6-7 vittorie sino alla chiusura della stagione regolare. Si tratta di un’impresa vera e propria. La società, dopo aver giustamente dato la fiducia a coach Paolo Galbiati, ha confermato di voler aggiungere al roster un paio di giocatori, essendosi resa conto che gli attuali americani, non si sono rivelati all’altezza della situazione.
Come riferito in precedenza, il sodalizio di patron Aldo Vanoli, avendo esaurito “i visti” a disposizione, deve rivolgersi a giocatori già “passaportati” in Europa.
Può capitare un’annata di questo tipo. Gli errori ci sono stati ed ora bisogna tentare il “tutto per tutto” per rimediare. In attesa di notizie ed annunci dal mercato, bisogna proseguire la stagione. L’Umana Venezia arriverà a Cremona con “il dente avvelenato” e tanta voglia di riprendere il feeling e la fiducia dei suoi tifosi dopo i due stop consecutivi in campionato contro Pesaro ed in settimana in EuroCup ad opera Bourg-en-Bresse.
I veneti, sono stati clamorosamente esclusi dalle Final-Eight di Coppa Italia di febbraio a Pesaro non essendo arrivati tra le prime otto posizioni. Il presidente Casarin ha dichiarato che il team vuole assolutamente inserirsi nel lotto delle pretendenti allo scudetto e battersi con orgoglio in coppa dove non ha ancora entusiasmato.
Proprio per fare cambiare marcia, la società ha messo a disposizione di coach De Raffaele due giocatori di assoluto talento quali Jordan Morgan e Jordan Theodore. Morgan, classe 1991, è un centro dalla doppia cittadinanza americana e slovena mentre Theodore è un play di grande esperienza (classe 1989) con passaporto americano e della Macedonia del Nord. Entrambi hanno già giocato in Italia: il primo a Roma nella Virtus nel 2014-2015 ed il secondo nell’Armani Milano. Hanno giocato insieme in EuroCup a Kazan dando spettacolo e soprattutto tanta energia alla squadra. Essi si aggiungono ai vari Bramos, Watt, Stone, Tonut, Michele Vitali, Daye, Sanders, De Nicolao, Brooks, Mazzola, Cerella, Phillip. Probabilmente questo sistema ha bisogno di oliarsi un po’. Del resto i meccanismi tattici sono già inquadrati questo potrà risultare utile per la squadra. Si notano efficaci pick and roll e tanta aggressività sull’avversario per provocare palle perse, lanciare contropiede ed esaltare il pubblico. Per la Vanoli Cremona un impegno improbo ma d’ora in poi bisogna inseguire più che mai il successo per avvicinarsi alla fatidica “quota salvezza”.