La Reale Mutua Torino, prima dell’interruzione (poi diventata definitiva) causa pandemia da COVID-19, era al comando del Girone Ovest della Serie A2 con 36 punti in 26 giornate, con 4 punti di margine sul duo Agrigento-Casale Monferrato e 6 su Trapani.
Stefano Sardara, presidente della Dinamo Sassari ma alla guida anche della compagine piemontese, ha rilasciato dichiarazioni molto interessanti, in primis a La Stampa. Dato che gli ultimi rumors parlano di un’ipotesi di Serie A allargata addirittura a 20 squadre, comprendendo assieme alle 17 dell’ultimo massimo campionato anche Tezenis Verona e le due capoliste di A2, OraSì Ravenna e appunto Reale Mutua Torino, a Sardara è stata chiesta un’opinione in merito.
“Le decisioni ovviamente spettano a Gandini (Lega Basket), Petrucci (Fip) e Basciano (LNP). Da parte nostra, abbiamo detto e ribadito che siamo pronti anche al salto di categoria. Comunque, rispetteremo qualunque scelta verrà presa dagli organi competenti“, commenta Sardara.
“Qualcosa di buono durante questa stagione l’abbiamo fatto” – aggiunge stavolta a Rai Radio 1 – “Torino ha tutte le carte in regola ed è pronta a tornare dove merita. È una grande piazza e la ripartenza ha trovato intorno a se tutto ciò che serviva ovvero tifosi, sponsor e istituzioni. È vero che Torino non può fare a meno del grande basket, ma io penso che anche il grande basket non possa fare a meno di Torino“.
Sardara, quindi, anticipa che, in caso di promozione in Serie A, sarebbe pronto a cedere il passo ad una cordata piemontese, ipotesi che resterebbe in piedi anche in caso di permanenza in Serie A2: “Nel caso, siamo pronti a farlo. La mia posizione doppia è virtuale, nel senso che l’impegno preso con le istituzioni piemontesi e con la Federazione era quello di riportare il grande basket a Torino. Non vediamo l’ora di farci da parte, nel senso che vorrebbe dire aver raggiunto l’obiettivo. Se invece Torino dovesse rimanere in A2, potrei restare, ma non è detto. L’interesse attorno alla società è forte e concreto“.