Simone Fontecchio sta sicuramente vivendo un ottimo momento con la maglia della Pallacanestro Reggiana, società presso la quale il 23enne di Pescara si è trasferito, al termine della sua esperienza triennale con l’Olimpia Milano (compreso il periodo in prestito alla Vanoli Cremona). Nell’ultimo turno di Serie A, infatti, Fontecchio è stato decisivo nella vittoria della sua squadra (81-74) sulla Pallacanestro Varese, mettendo a referto 19 punti, 4 rimbalzi e 3 assist, meritandosi la nomina a ‘Miglior Italiano’ del 10° turno del massimo campionato nostrano.
Un Fontecchio che, finora, viaggia ad una media di 9.6 punti (41.5% da due e 34.4% da oltre l’arco), 3.6 rimbalzi e 1.6 assist ad allacciata di scarpe, con 9 presenze su 9 e 25 minuti d’impiego. Intervistato da Timeout, l’inserto settimanale della Gazzetta dello Sport, l’abruzzese ha parlato della sua attualità, del passato e anche della sua vita privata.
“Sto vivendo un bel momento ma si può fare meglio. Dal mio punto di vista, mi sto imponendo di essere più aggressivo in difesa ed a rimbalzo, per essere più libero e leggero quando vado in attacco“, dice Fontecchio, che poi parla del suo periodo all’Olimpia: “L’esordio in EuroLega con il Barcellona, le sfide contro De Colo e Teodosic sotto la guida di Repesa, che aveva fiducia in me, rimangono momenti indimenticabili. Poi sono arrivati i momenti brutti, era difficile sorridere e spingere al massimo“.
Il #3 di Reggio Emilia parla anche della Virtus Bologna: “Sono ancora oggi dispiaciuto per come sia finita, ma non biasimatemi per il fatto di aver scelto di andare a giocare a Milano. Sarò eternamente grato alla Virtus, che mi ha fatto crescere ed entrare nel basket dei grandi. Baraldi? Non commento le dichiarazioni di chi non conosco“.
Chiusura dedicata alla famiglia, con la nascita ormai prossima della sua prima figlia: “Tra due settimane nascerà mia figlia Bianca e io e Rosa, la mia compagna, siamo troppo felici. Ci conosciamo da sei anni, prima eravamo amici e poi è nato un grande amore, è una ragazza in gamba, laureata in Giurisprudenza, fa la mediatrice civile, commerciale e familiare. Mi dà tanta forza, è unica“.