Walter De Raffaele, head coach della Reyer Venezia, è intervenuto in video chat nel corso di Backdoor Podcast, discutendo della sua squadra, dei momenti migliori degli ultimi anni ed anche di giocatori. Innanzitutto, il 51enne livornese loda la continuità che la società lagunare ha saputo esprimere negli ultimi anni.

La chiave dei nostri successi è stata l’avere un nucleo solido ed unità d’intenti con la società” – spiega – “Negli anni abbiamo mantenuto il nucleo del gruppo, implementando alcuni giocatori. Una chiara scelta della società. Questo permette di creare una cultura del lavoro e chi viene da noi sa cosa trovare, sia a livello di serietà che appunto di lavoro“.

De Raffaele parla poi di Austin Daye, uno dei grandi protagonisti della squadra: “Un grande campione con una notevole conoscenza della pallacanestro. Quando ha compreso che la squadra fosse a disposizione per coprirne i limiti e lui a mettere il suo grande talento al servizio della squadra, la gestione del tutto è diventata sicuramente più semplice“.

Infine, il coach della Reyer racconta dell’usanza di giocare partitelle tra i membri dello staff: “L’adoperiamo in trasferta per stemperare la tensione e coinvolgere tutto lo staff, anche una parte della dirigenza che ci segue. Inoltre così diamo ai giocatori un’immagine positiva, poiché tra di noi c’è feeling autentico, non artefatto. Siamo i re del trash talking, anche perché non ci rimane molto altro“.