Una sconfitta clamorosa. Al Mandela Forum di Firenze, nel terzo quarto di finale delle Final Eight di Coppa Italia 2019, la Reyer comanda le operazioni contro la Dinamo Sassari per circa 28′, toccando un massimo vantaggio di +20 a 4’30” da fine terzo quarto. Un black-out dei Lagunari produce un break di 1-17 in favore dei sardi di coach Pozzecco, che poi la spuntano nel finale con il canestro di Cooley.
Coach De Raffaele esprime tutta la sua delusione ai microfoni dei giornalisti: “Sconfitta dolorosa, che fa davvero male, forse la più dura da digerire durante la mia gestione con Venezia, rispetto all’importanza rivestita dalla partita, per una qualificazione ad una semifinale che non avevamo mai raggiunto. Amarezza che aumenta dopo aver visto la squadra giocare con grande intelligenza e qualità per 28 minuti“.
“Poi abbiamo scelto di amministrare, smesso di attaccare e di creare buone spaziature, mentre Sassari ha alzato il ritmo. Nel finale eravamo comunque riusciti ad avere l’inerzia dalla parte nostra, dato che eravamo a +5 ad un minuto dalla fine. E invece siamo arrivati fino in fondo, perdendola all’ultimo tuffo. Complimenti a Sassari, che ci ha creduto fino alla fine“, aggiunge l’head coach di Venezia.
“Noi adesso dobbiamo rimboccarci le maniche. Mi dispiace tanto per come sia finita, per i miei giocatori, per la proprietà e per i tifosi. Ripeto, abbiamo giocato una partita degna di questo palcoscenico, ma la pallacanestro sa essere spietata. Sassari va avanti, mentre noi usciamo un’altra volta. Questi sono i fatti, tutto il resto è noia, come diceva Califano“, conclude De Raffaele.