Nel pomeriggio di ieri, Isaac Fotu, neo acquisto della Reyer Venezia, è stato presentato tramite videoconferenza stampa. Di seguito, le parole del 26enne neozelandese con cittadinanza britannica.

Ho scelto Venezia perché qui c’è una cultura vincente; in questi anni la società si è consolidata ad alti livelli, ha una cultura importante del lavoro e darò tutto quello che potrò per contribuire a eventuali nuovi successi in futuro” – esordisce Fotu – “Ho trovato un gruppo di grandi professionisti, mi hanno accolto molto bene. Queste due settimane sono state molto positive, mi sembra di essere qui da molto più tempo“.

Fotu è arrivato in Laguna da Treviso. Il ragazzo è consapevole della rivalità esistente tra i due club: “La situazione è strana, conosco bene quanta rivalità c’è tra Venezia e Treviso, che avrò sempre nel cuore. Ma siamo atleti professionisti, sono molto competitivo e so di arrivare in una squadra ambiziosa come Venezia per la quale darò tutto. Ho giocato al Taliercio in passato, i tifosi sono caldissimi, sanno trasferire energia e non vedo l’ora di conoscerli sul parquet. Spero ci sia presto l’opportunità di giocare con il pubblico“.

Ogni volta che ho dovuto affrontare la Reyer ho sempre avuto difficoltà, la struttura di gioco mi piaceva” – continua – “Sto notando che l’inserimento dal punto di vista tecnico sta avvenendo più velocemente di quello che pensavo perché il coach, conoscendomi bene, sapeva che mi sarei adattato in fretta a questo stile di gioco. Posso giocare da 4 o da 5, qui abbiamo tanti giocatori versatili e mi dedicherò a quello che mi verrà assegnato. Mi piace giocare in post ma faccio tutto per la squadra, mi sto concentrando molto sulla difesa“.

Il primo obiettivo stagionale è chiaramente la Supercoppa: “Stiamo lavorando molto, due volte al giorno, c’è una struttura esistente molto forte, in cui ognuno sa cosa fare. Ci stiamo preparando per arrivare nel migliore dei modi alla Supercoppa. Vedo la fame di vittoria che c’è qui, la cultura del lavoro: c’è un gruppo interessato a raggiungere gli obiettivi di squadra, una grande mentalità“.