Con il basket fermo fino al prossimo autunno, tutti i protagonisti sono ‘costretti’ a ragionare sul futuro, a breve e a medio termine. Ciò vale in primis per le società, alle prese con il rebus della ripartenza; ma anche per i giocatori. Julyan Stone, classe 1988 da Alexandria, Virginia, è ormai di casa a Venezia.

L’ex giocatore NBA (Denver Nuggets, Toronto Raptors e Charlotte Hornets) veste la casacca dei Lagunari con continuità dallo scorso campionato, dopo le esperienze del 2014/15 e del 2016/17 (seppur da fine febbraio). Raggiunto da La Nuova, Stone ha espresso tutta la sua voglia di rimanere nella squadra allenata da coach Walter De Raffaele.

A me piacerebbe molto restare qui” – spiega Stone – “Anzi, dipendesse da me, rimarrei alla Reyer fino a fine carriera. Se potessi decidere, vorrei continuare a dare altre soddisfazioni alla società e ai tifosi“. Sulla stagione 2019/20, brutalmente interrotta dallo scoppiare della pandemia da COVID-19, lo statunitense non è tenero con se stesso.

Non sono soddisfatto del mio rendimento, non essendo stato consistente come avrei voluto. Ma il basket è così, è fatto di alti e bassi” – sottolinea Stone, 2.7 punti, 5.4 rimbalzi e 3.0 assist in 20 partite e 20.7 minuti d’impiego – “Ad inizio stagione ho avuto dei problemi personali, ma la società e coach De Raffaele mi sono sempre stati vicino. Sono sempre stati presenti nei momenti difficili“.