Dopo la vittoria in Coppa Campania di Serie D e dopo aver chiuso al primo posto nel girone A la regular season, il Roccarainola Basket si è già tuffato nella fase ad orologio ed ha conquistato ieri, seppur con uno 0-20 a tavolino, la prima vittoria della seconda fase contro l’Hippo Basket Salerno. Coach Michelangelo Liquori, vero artefice del percorso netto della sua squadra, è intervenuto in esclusiva per TuttoBasket, parlando della vittoria in coppa e del grande rapporto che ha con tutto l’ambiente rocchese.
– 20 vittorie in 22 giornate e vittoria nella Coppa Campania per il tuo Roccarainola Basket, una squadra che si è dimostrata fantastica per tutta la fase a gironi del campionato di serie D. Qual è coach l’ingrediente segreto che vi ha portato fin qui?
“Hai proprio ragione, una squadra che si è dimostrata fantastica fino ad ora. A questo proposito voglio riprendere delle parole che ho detto ad inizio anno: il mio intento era di creare un gruppo sia dentro che fuori dal campo, unico obiettivo che si può ritenere raggiunto, per compensare l’ inesperienza e la giovane età della squadra e finora sta funzionando. Purtroppo ancora niente è stato fatto in ottica campionato, per la coppa è stato fatto un qualcosa di straordinario ma adesso di nuovo testa al campionato perché da ora in poi servirà qualcosa di più dell’ essere uniti per mantenere questi ritmi.”
– Una finale fantastica contro la Growatt Portici, vi ha permesso di alzare alla fine la coppa. Una partita difficile, con gli ospiti che hanno chiuso con ben 12 lunghezze di vantaggio all’intervallo. Cosa hai pensato durante la rimonta dei tuoi ragazzi? Quando hai cominciato a credere di averla recuperata?
“Come ho già detto molte volte, Portici è una grande squadra che attualmente ha qualcosa in più di noi da mettere in campo. Siamo andati sotto nei primi 2 quarti, ma bisogna tenere in considerazione i troppi tiri liberi sbagliati e un loro tiro da tre sulla sirena su cui io non ho potuto dire nulla al mio difensore, in queste partite queste cose fanno la differenza. In partite del genere è difficile dire di riuscire a vincere , ma sicuramente sono sicuro che avremmo potuto fare di meglio. Un plauso particolare va fatto al pubblico, nostro sesto uomo in campo, delle persone favolose che meritano sicuramente altri palcoscenici. Ho avuto la sicurezza di averla portata a casa quando dopo la sirena ho alzato la testa e il tabellone diceva che qualcosa di straordinario era stato fatto.”
– Qualche mese fa hai visto uscire dal roster un osso duro come Andrea Incarnato, out per un impegno di lavoro. Quanto è stato difficile rivedere i tuoi piani e mettere le mani su un ingranaggio di squadra che fino a quel momento con Auriemma e il resto dei ragazzi, aveva funzionato al meglio?
Perdere un ragazzo straordinario prima che un ottimo giocatore come Andrea Incarnato, non è per niente facile. La grinta che lui è riuscito a trasmettere alla squadra è stato uno dei fattori che ha fatto sì che tutto andasse nella direzione giusta. Oltre ad un grosso in bocca al lupo per la sua vita professionale, voglio ringraziarlo per quello che ha lasciato qui a Rocca. Bisogna rivedere tante cose, non solo perché Andrea ci ha lasciato, ma perché con l’ innesto di un grande giocatore di esperienza come Mattia Errico, vanno modificate tante cose da un punto di vista tecnico. Sicuramente Mattia ha dimostrato in poco tempo di non far rimpiangere la partenza di Andrea, può far vedere cose migliori di quelle viste fino a questo momento.”
– Ormai sei sulla panchina del Roccarainola da più di due anni, sia la squadra che la società con il tuo arrivo, sono cresciute sotto tanti punti di vista. Qual è l’obiettivo per questo finale di stagione? Credi che alla fine riuscirete a superare le tante insidie dei playoff?
“Roccarainola è una piccola società, ma fatta da grandi grandissime persone. Sono quasi al terzo anno qui e sicuramente abbiamo avuto una grossa crescita, ma questo è frutto dell’ impegno dato da tutti i ragazzi che hanno vestito questa maglia in questi anni e da una dirigenza che ci ha fatto lavorare sempre nel modo più tranquillo possibile. L’ obiettivo mio per questo finale di stagione? Fare il meglio partita dopo partita. E’ troppo presto per pensare in grande in un campionato con una formula blindatissima. Concludo con il ringraziare Luigi D’Avanzo, nostro assistente che ci è stato sempre vicino e il nostro preparatore atletico Roberto Colella, che fa realmente un lavoro super. Ovviamente mi preme ringraziare tutti i ragazzi e soprattutto il nostro grande capitano Antonio Auriemma, una persona straordinaria che si è calata in questa categoria a lui sconosciuta e che prima delle prestazioni personali ha sempre pensato a trainare il gruppo, una cosa che non è da tutti. Per questo un grosso grazie a lui e a chi ci circonda .. e sempre forza Rocca!”