E’ un derby emozionante quello che va in scena al PalaLongo di Capriglia tra Virtus Arechi Salerno e Geko Psa Sant’Antimo, con gli ospiti intenti a battagliare per tutti i quaranta minuti di gioco e vicinissimi a firmare l’upset del diciassettesimo turno del campionato di Serie B Old Wild West.
Alla sirena finale il tabellone elettronico del fortino blaugrana – che resta ancora immacolato per l’occasione – recita 87-81 in favore dei ragazzi di coach Benedetto, bravi a rimanere in controllo delle operazioni e ad acciuffare due punti quanto mai preziosi nelle dinamiche relative alla lotta al vertice del raggruppamento D.
Il primo quarto di gioco vede i viaggianti imporre i ritmi alla contesa: Carnovali è un killer micidiale da qualsiasi posizione, i ragazzi di coach Patrizio cercano il primo mini-break della sfida ma Salerno resta lì, cortesia dei centri dei vari Diomede e Tortù, quest’ultimo quanto mai responsabilizzato dalla conferma in starting-five dopo l’exploit di Nardò dello scorso weekend. Al decimo, tuttavia, è 22-27 Geko Psa.
I secondi dieci minuti di gioco vedono la Virtus tentare di ricucire il gap: ad alzare l’intensità difensiva ci pensano Ciribeni e Czumbel, quest’ultimo in serata al tiro dalla distanza e con l’atteggiamento giusto alla voce “applicazione su ambo i fronti”. Sant’Antimo, d’altra parte, è squadra vera, capace di leggere i momenti della partita e trovare riferimenti anche nel pitturato con il totem Matrone (14+7) che – prima del suo terzo fallo personale – mette in grossa difficoltà i lunghi virtussini. Al ventesimo è ancora vantaggio Geko Psa sebbene di una sola lunghezza (45-46).
Ripresa delle ostilità con l’equilibrio ancora a regnare sovrano: il basket offerto dalle due compagini campane è indubbiamente di alto livello, Provenzani per Sant’Antimo suona la carica e, con un paio di penetrazioni da gran giocatore, rimette gli ospiti col muso avanti. Salerno barcolla ma non vuol saperne di arrendersi, ancora Tortù risponde presente e si va al trentesimo con il preziosissimo allungo salernitano (69-67).
L’ultimo quarto è da vivere in apnea: la Virtus riconosce il talento sconfinato del proprio capitano che non sbaglia più quando ha il pallone tra le mani, Sant’Antimo resta in scia malgrado un fischio oggettivamente dubbio su conclusione dalla lunga distanza dello stesso capitano virtussino ma – nei momenti che decidono il match – i padroni di casa sono più bravi a flirtare con agonismo in fase di non possesso e precisione chirurgica in attacco. Finisce 87-81 nel tripudio del PalaLongo, ancora inespugnato con Salerno che tiene il passo di Palestrina e Matera e si prepara al prossimo match sul parquet di una rediviva Cassino.
Boxscore
VIRTUS ARECHI SALERNO – GEKO PSA SANT’ANTIMO 87-81 (22-27 ; 23-19 ; 24-21 ; 18-14)
VIRTUS ARECHI SALERNO: Diomede 20, Visnjic 10, Ciribeni 10, Leggio 8, Seye ne, Tortù 18, Cantone 9, Potì ne, Czumbel 12, Naddeo ne, Caiazza ne. Coach: Benedetto.
GEKO PSA SANT’ANTIMO: Quaranta ne, Sergio 15, Luongo 0, Smorra 2, Izzo ne, Matrone 14, Provenzani 15, Milosevic 5, Gambarota 8, Zollo ne, Carnovali 22. Coach: Patrizio.
Arbitri della partita: Luca Bartolini (Fano), Elia Scaramellini (Colli al Metauro)
Comunicato a cura di Carmine Lione, Responsabile Area Comunicazione Virtus Arechi Salerno.