SAN GIORGIO SU LEGNANO – Appena arrivato, ha presentato subito il biglietto da visita: Omar Dieng, nel match vittorioso della Ltc Sangiorgese contro la Bologna Basket con un eloquente 91-63, ha messo a referto ben sedici punti. E così ha fatto luccicare gli occhi di parecchie persone. In testa quelli della società, che su di lui ha scelto di scommettere; poi anche quelli dei compagni di squadra e del pubblico sostenitore dell’orgoglio cestistico di questa realtà dell’Altomilanese, di soli seimila abitanti.
Se il ragazzo, oltreché ad un’indubbia capacità di radiocomandare la palla, facendola andare esattamente dove vuole farla giungere, possieda anche doti di vaticinio non è dato sapere. Ma le sue parole di presentazione sono state eloquenti: “Mi sento bene e sono molto contento per la fiducia che mi è stata data da parte dell’allenatore e da tutto lo staff tecnico, da subito mi è piaciuta l’ottica di lavoro tra lo staff e i miei compagni“. Fin qui il suo gaudemus per la nuova avventura; poi è appunto arrivata la promessa: “Mi aspetto di poter aiutare il gruppo a vincere“. Detto fatto; nello spazio di una gara.
Perché poi, nel ragazzo classe 2000, regna sovrana anche la consapevolezza, non condita però da un’insana presunzione, di avere molto da dare e di possedere un certo talento: “Penso di essere un giocatore abbastanza versatile e in grado di adattarsi al contesto della squadra“. Se il buongiorno si vede dal mattino, la Ltc potrebbe quindi avere trovato una nuova miniera d’oro realizzativa. E che coach Daniele Quilici creda ciecamente nelle sue potenzialità e sia pronto a sfruttarle il più possibile lo si evince cartesianamente dalle sue parole.
Che ne mettono in luce tre aspetti: uno caratteriale (“è un bravo ragazzo“), e uno professionale (“ha qualità tecniche indiscutibili“). Del resto Dieng non viene certamente dal nulla e, se ha avuto modo di farsi le ossa nel vivaio dell’Olimpia Milano, che troneggia in massima serie, ciò significa che la stoffa è stata rinvenuta in lui senza se e senza ma. Insomma, Dieng si candida a essere uno dei nuovi idoli del pubblico del “PalaBertelli”, quando potrà tornare a frequentare il palazzetto dopo la cessazione delle restrizioni imposte dal Covid. E San Giorgio sogna in grande.
Articolo a cura di Cristiano Comelli.