Nella sala stampa del PalaSerradimigni la parola va ad Aleksandar Djordjevic per l’analisi di questa sfida che non ha portato il risultato sperato alla vigilia.
“Congratulazioni a Sassari, che ha giocato una pallacanestro ideale, ottima, trovandosi contro una squadra come la nostra, che oggi non ha in campo l’unico giocatore che potrebbe rispondere a questa fisicità. Fisicità è la parola-chiave, se si vuole giocare a certi livelli. Noi abbiamo giocato 32 minuti contro Nanterre, stavolta 30, dobbiamo assolutamente costruire un carattere. Si può perdere, ma con l’orgoglio giusto”.
“Abbiamo mollato troppo presto, e questo non mi piace. Credo che tutti abbiamo bisogno di essere aiutati, ma i giocatori dovranno essere ricettivi. Serve quella che qui in Italia si chiama doccia di umiltà, ogni mattina devi alzarti e salire su una Fiat 500 di seconda mano, non sull’Audi su cui sei in questo momento”.
“Voglio vedere più fisicità, e ci aspetta un grande lavoro. A leggere le statistiche, i loro rimbalzi offensivi mi sembrano una rarità a questi livelli, noi nei nostri giocatori di perimetro non abbiamo rimbalzisti, e loro hanno giocato con tanta palla dentro non permettendoci di trovare canestri in contropiede, perché hanno toccato quasi ogni pallone”.
“Sapendo quello che ci aspettava, abbiamo risposto fino a un certo punto, poi sono mancate delle cose, ci sono mancati i leader in campo, Taylor ha fatto cinque falli con terzo e quarto in un amen, Chalmers in questo momento non ha nelle gambe più minuti di così. Ma tutti devono mettersi a tirare il carro, abbiamo bisogno del massimo contributo. Soprattutto lavoro sporco, fisicità e difesa, e su questo al momento abbiamo segnali che non mi piacciono, dobbiamo migliorare”.
“Possiamo andare avanti, senza ma e senza però. Ho chiesto ai giocatori di guardarsi negli occhi, di dirsi le cose apertamente, parlare uno con l’altro. Bisogna essere diretti, concreti. Questa società non ci permette di essere appagati, questo allenatore non permette che ci si arrenda. Dobbiamo tirare fuori gli attributi in ogni cosa che si fa”.
“Voglio congratularmi col Poz, e ringraziarlo per le sue parole nei miei confronti. Ho una grandissima stima per lui, come tecnico e come persona, sono contento per quello che sta facendo e faccio un in bocca al lupo alla società”.
Fonte: Ufficio Stampa Virtus Bologna