Le parole dell’assistant Edoardo Casalone in vista della sfida di domani

La Dinamo Banco di Sardegna è in partenza verso Treviso dove domani, palla a due alle 20:30, affronterà la De Longhi nel posticipo della quindicesima giornata di campionato. Per gli uomini di coach Gianmarco Pozzecco, reduci dalla vittoria di domenica sulla capolista Virtus Bologna, in agenda ci sono due impegni ravvicinati: dopo il match con la matricola veneta Devecchi e compagni affronteranno in casa Cremona lunedì 30 dicembre.

A presentare la sfida con la De Longhi è l’assistant coach Edoardo Casalone: “Questo tour de force non ci scombussola, siamo abituati a questo ritmo tutto l’anno, ci trova a nostro agio ed è congeniale per come è stata costruita la squadra. Affrontiamo una squadra che ha riposato l’ultimo turno e ha avuto modo di recuperare acciaccati e infortunati quindi troveremo un gruppo rigenerato. Treviso è una squadra che sta facendo bene, come dimostra la sua posizione in classifica, soprattutto in casa dove, a parte la prima partita con Milano giocata punto a punto, non ha più perso neanche con avversarie del calibro di Venezia e Brescia. In casa esprime la migliore pallacanestro grazie al fattore campo che la serie A conosce benissimo”.

La formazione allenata da coach Max Menetti è un concentrato di esperienza: “È una squadra che ha tenuto l’ossatura dello scorso anno con cui ha disputato un’ottima regular season e vinto i playoff -analizza Casalone- una squadra rodata che si conosce molto bene guidata da un buon allenatore che Sassari ricorda per i trascorsi sulla panchina di Reggio Emilia. Ci sarà tanto amarcord della finale del 2015 visto che nel roster veneto c’è David Logan, tra i protagonisti della stagione del triplete del Banco di Sardegna. Treviso è una squadra forte che ha nel quintetto stranieri di alto livello, penso a Nikolic, il già citato Logan, giocatore super esperto, Cooke ma soprattutto Fotu, una delle rivelazioni del campionato, già conosciuto per il suo cammino con la nazionale, che sta facendo bene, si sta rivelando uno dei migliori stranieri nel campionato quindi bisognerà prestare molta attenzione alla difesa su di lui. Dalla panchina entrano diversi giocatori italiani, giovani e in molti casi al debutto nella massima serie, con tanta voglia di fare bene, pronti a dare tutto in campo: penso ad Alviti, Uglietti e Imbrò, che hanno grande energia e voglia di dire la loro in A”.

Le chiavi per espugnare il PalaVerde secondo l’assistant biancoblu sono chiare: “Per quanto ci riguarda  , conservando il nostro dna quindi il nostro gioco dentro l’area e riuscire a correre il campo in attacco ed essere solidi in difesa come lo siamo stati nelle ultime sfide. Sicuramente dovremo limitare i loro due migliori terminali offensivi: il gioco dentro l’area di Fotu e quello sul perimetro di Logan, ponendo comunque grande attenzione su tutte le altre pedine di un roster molto competitivo”.

FONTE: Ufficio Stampa Banco di Sardegna Sassari