Poker. La Givova Scafati inanella il quarto turno di festa di fila piegando con una prestazione d’autorità la pur valida Atlante Eurobasket Roma al “PalaMangano” con un largo 103-81 in una sfida tra due delle compagini più in forma del momento. Il roster capitolino di coach Damiano Pilot è al secondo stop di fila dopo quello sul pitturato dell’Unieuro Forlì. I gialloblù di coach Alessandro Finelli hanno costruito la vittoria soprattutto nei primi due quarti quando hanno preso il largo di venticinque punti (58-33) poi, mantenendo il vantaggio anche nel terzo quarto nonostante il parziale a favore degli ospiti, hanno chiuso il discorso negli ultimi dieci minuti. E’ la prima volta nel corso della stagione che la Givova raggiunge e supera quota cento. L’ultima volta era accaduto, sempre sul pitturato amico, il 22 dicembre 2019 quando il roster gialloblù superò la Bergamo Basket per 117-84. Menzione di merito per la coppia dorata Jackson- Thomas capace di fare davvero la differenza con un patrimonio complessivo di 47 punti a referto sui complessivi 103, ovvero più di un terzo. All’ Atlante non è stato invece sufficiente il consueto alto potenziale realizzativo di Gallinat.
PRIMO QUARTO – Scafati mette subito la marcia veloce tracciando tra sé e i capitolini un solco di ben otto punti e costringendo Pilot a spendere subito il primo timeout. A ricamare il provvisorio 10-2 sono soprattutto una schiacciata di Sergio e una tripla autografata da Jackson. Scafati prende ulteriormente il largo con un due su due dalla lunetta di Cucci. Cicchetti prova con un appoggio sottocanestro a raddrizzare la barca degli ospiti con quattro punti in serie. Un tapin di Thomas porta i campani avanti di dieci punti: 14-4, una tripla di Gallinat riporta a contatto i romani. Olasewere dalla lunetta e una tripla di Bucarelli riportano l’Atlante sotto a soli tre punti. Thomas però gonfia i muscoli ricamando un 8-0 in serie e la Givova manda in archivio il primo quarto in vantaggio per 24-18.
SECONDO QUARTO – Una tripla di Benvenuti porta in mare aperto Scafati, Bucarelli e Fanti, però, tengono i romani in scia a meno quattro. Coach Finelli chiam il timeout e , alla ripresa del gioco, si prende un fallo tecnico. Due liberi di Musso proiettano Scafati a nove incollature di vantaggio: 34-25. Viglianisi prova a far estrare gli artigli ai romani con un gioco da tre ma Scafati allunga di nuovo. Jackson lucida bene le mani e le scalda a dovere giusto per sciorinare due triple che portano i suoi all’intervallo lungo in vantaggio di venticinque punti: 58-33.
TERZO QUARTO – Per vedere il canestro scosso dalla palla a spicchi occorre attendere circa tre minuti, è Gallinat a rompere il ghiaccio , Bucarelli e Olasewere gli danno man forte e l’Atlante si porta a meno diciotto (68-43). Finelli chiama il timeout. L’Atlante continua però a pungere sempre con gli spilli realizzativi di Olasewere ma una tripla dell’ex Bergamo Basket Jackson riporta in fuga i campani. Gallinat si scatena con punti in serie ma Rossato risponde mantenendo i campani in vantaggio per 81-63 a dieci minuti dal termine della contesa.
ULTIMO QUARTO – Fallo di Cicchetti su Rossato e Scafati va in lunetta; due tiri liberi a segno su due e Scafati si porta a più venti. E’ Romeo a cercare di tenere accesa l’assai tenue fiammella di speranza dell’Atlante di ribaltarla. Bucarelli prova a proseguire il discorso cominciato dal compagno di squadra ma il suo tiro si infrange sul ferro. Alla fiera degli errori si iscrive anche un Gallinat diluviale nella frazione precedente. L’Atlante è determinata nel cercare di riaprire il discorso ma paga qualche imprecisione di troppo in fase offensiva. Dincic, su taglio di Palumbo, affonda così la lama per i padroni di casa ma Cicchetti replica subito. Ancora Dincic ricama altri due punti rialzando Scafati in quota, replica dell’Atlante e Finelli chiama il timeout. Dincic appare particolarmente ispirato e lo dimostra incrementando il suo bottino di parziale a sette punti di fila con un gioco da tre. La gara permane molto ben disputata in campo aperto da ambedue le compagini, Cepic risponde subito ed è il 90-72 a cinque minuti dal termine delle ostilità. Rossato si prende una tripla e Scafati riprende la sua fuga e Scafati riafferma il suo primato di venti lunghezze. Musso lo imita poco dopo con la stessa capitalizzazione e Scafati, a 3’50”dal termine, si persuade sempre più del fatto che, alla fine, le campane suoneranno a festa. Pilot cerca di giocarsi il tutto per tutto innanzitutto radunando i suoi in unità per cercare di mettere a posto qualche meccanismo pur se la sorte dei capitolini sembra già segnata. Una tripla di Romeo esprime tutto l’orgoglio ospite e la volontà di limitare il passivo. La panchina di Roma si innervosisce un po’ e in cappa in un fallo tecnico. Musso subisce fallo da Cepic e ne mette due dalla lunetta. L’Atlante colpisce con una schiacciata di Cicchetti, Dincic conferma la sua ottima vena e porta Scafati a ridosso del cento. Romeo replica da par suo dimostrandosi in ottima serata. Un fallo subito da Staffieri consente a Sergio di andare a farsi un giro in lunetta e di far varcare a Scafati la quota cento (101-79). Cicchetti incrementa il bottino Atlante, Musso, a quindici secondi dalla fine, schiaccia il 103-81 finale. Scafati si porta così al secondo posto a trenta punti, a meno due dalla capolista Forlì vittoriosa contro la Tramec Cento e in coabitazione con quella Ge.Vi Napoli che affronterà domenica 14 marzo in un derby tutto pepe. L’Atlante, invece, avrà la possibilità di prendersi la rivincita sui campani tra una settimana quando li ospiterà al “PalaVenali”.
TABELLINO
GIVOVA SCAFATI: Jackson 25, Thomas 22, Benvenuti 13, Rossato 12, Dincic 9, Musso 8, Cucci 7, Sergio 4, Palumbo 3, Marino, Grimaldi. Coach: Alessandro Finelli.
Tiri liberi: 18 su 22, rimbalzi 32 (Cucci 7), assist 32 (Palumbo 9).
ATLANTE EUROBASKET ROMA: Gallinat 20, Bucarelli 14, Romeo 11, Olasewere 11, Cicchetti 10, Fanti 6,Cepic 5, Viglianisi 3, Magro 1, Staffieri, Bischetti. Coach: Damiano Pilot.
Tiri liberi: 12 su 17, rimbalzi 32 (Magro 6), assist 19 (Bucarelli 6)
ARBITRI
Enrico Boscolo Nale di Chioggia, Alberto Maria Scrima di Catanzaro e Antonio Bartolomeo di Cellino San Marco (BR)