È una Cantù splendida, affamata e assolutamente concreta quella vista in campo alla “Enerxenia Arena” nel derby numero 147 tra canturini e Pallacanestro Varese. La compagine allenata da coach
Pancotto “sbanca” Masnago con grande autorità, facendo suo il bottino grosso: altri due punti importanti per capitan La Torre e compagni che, dopo il successo casalingo con Pesaro della scorsa
domenica, riescono a cogliere con merito la seconda vittoria consecutiva in LBA.

Dopo un avvio un po’ difficile (e nonostante i 29 punti di Scola), l’Acqua S.Bernardo regala ai suoi passionali tifosi una serata da incorniciare: 90 a 80 il finale, Thomas MVP con 21 punti (5/7 dal campo), 12 rimbalzi e 7 falli subiti, uscendo dalla panchina, in 26’ totali.

LA CRONACA
Priva di Smith, Cantù parte in quintetto con Johnson playmaker, affiancato da Woodard e Pecchia; sotto canestro figurano Leunen e Kennedy. I padroni di casa, invece, rispondono con Ruzzier in regia,
supportato dal talento di Douglas e dal fisico di Strautins; lo svedese Andersson e il veterano argentino Scola a completare lo starting five biancorosso.
Partenza bruciante di Varese che, pronti e via, trova subito il 7 a 0 di mini-parziale, sfruttando quattro punti di Scola e una “bomba” di Strautins. Coach Pancotto non ci pensa due volte e utilizza il suo primo time out dopo neppure un minuto e mezzo di gioco. La reazione di Cantù, però, non si fa attendere: Pecchia, autore di una gran palla rubata su Strautins, firma in contropiede il canestro
del -8 (17-9) che ai canturini dona una buona dose di fiducia. Ma l’Openjobmetis ne ha di più e, grazie a Jakovics e Douglas, riabbraccia a 2’ dalla fine del primo periodo i tre possessi di scarto. Nel finale di quarto è scambio feroce di triple: da una parte Procida regala a Cantù il momentaneo -3, dall’altra, invece, Douglas spiazza l’Acqua S.Bernardo con una tripla sulla sirena che chiude i primi
dieci minuti sul 29 a 23 a favore dei varesini.
La seconda frazione si apre col botto: Bayehe “cancella” un’incursione di Andersson, mettendo a referto una poderosa stoppata. Nell’altra metà campo è invece Johnson a guidare i suoi, realizzando il canestro del -2. Il clima all’interno della Enerxenia Arena si fa teso e il coach di Varese, Bulleri, viene sanzionato con un fallo tecnico per proteste. Nel frattempo la S.Bernardo accorcia ancora con Johnson, di un punticino, mettendo paura ai locali. È poi di capitan La Torre, poco dopo, la tripla del pareggio, che consegna a Cantù il meritato 31 pari. I brianzoli riescono addirittura a mettere la testa avanti con una tonante schiacciata di Kennedy che, a metà quarto, vale a Cantù il primo vantaggio della partita. Meritato. 35 a 34 per gli ospiti. I canturini insistono e prima dell’intervallo riescono ad allungare con una tripla di Pecchia. Tuttavia, Varese trova un guizzo dietro l’altro e riesce ad andare avanti nel risultato. Solo una tripla di Leunen sulla sirena di fine primo tempo permette a Cantù di rientrare negli spogliatoi con il parziale in parità. 44 pari. Già 18 i punti per Scola al 20’; ben distribuiti, invece, quelli dei brianzoli, con 7 punti di Woodard e 14 del duo tutto italiano Pecchia-La Torre, a referto con sette punti ciascuno.

Il secondo tempo si apre come era finito il primo, ossia con Scola vero leader di Varese e con Woodard, invece, caldissimo da oltre l’arco dei tre punti. A proposito di tiri da fuori, Varese allunga
nel punteggio con la tripla dall’angolo di Douglas, ben servito da Ruzzier. Locali avanti 51 a 47 al 23’.
Quindi Leunen, ancora una volta a indicare la strada in casa Acqua S.Bernardo: la sua seconda tripla vale a Cantù il momentaneo vantaggio. 54 a 53 per gli ospiti a metà del terzo quarto. Due triple
consecutive di Jakovics fermano il “magic moment” di Cantù, portando i biancorossi a condurre di sei lunghezze. Ennesimo ribaltamento della serata: 62 a 56 per Varese. Al 30’ i canturini limitano i danni, accorciando di sei. 64-58.
In avvio di quarto e ultimo periodo il protagonista assoluto di Cantù e Thomas, autore di quattro punti uno in fila all’altro. Gara tiratissima: 66-63 al 32’. Ancora Thomas, sempre Thomas: l’ala
americana, “bestia nera” di Varese anche nella gara di ritorno dei gironi di Supercoppa, segna dall’angolo la tripla del 66 pari, facendo calare il silenzio nell’arena di Masnago. Poi, l’uomo che non
ti aspetti: Bayehe in area si esalta e, nonostante un fallo subito, segna sia il canestro sia il libero aggiuntivo. Cantù allunga 69 a 66, Varese trema. Nel frattempo Thomas è maiuscolo anche nella
metà campo difensiva, con una bella stoppata su Jakovics. Thomas, Thomas e ancora Thomas: il numero uno in maglia S.Bernardo (con la new entry sulla divisa del marchio Bennet) scaglia a canestro un’altra tripla, spingendo Cantù addirittura avanti di due possessi pieni. 66-72 a ridosso del 35’. A quattro minuti e venti secondi dalla fine coach Pancotto è costretto a rinunciare all’energia di Bayehe, uscito dal campo per cinque falli. Cantù vola sulle ali dell’entusiasmo con un Thomas sempre più scatenato – infermabile per la difesa di casa – e con un ottimo Woodard, che lanciano i
brianzoli sopra la doppia cifra di vantaggio. 84 a 73 a poco più di un minuto dalla fine. Finisce 90 a 80 per Cantù: Thomas eroe con 16 punti realizzati nel solo quarto periodo, 21 totali. Prossimo
impegno per i biancoblù in casa contro la Reyer Venezia, domenica 18 ottobre al PalaDesio.

Openjobmetis Varese-Acqua S.Bernardo Cantù 80-90
(29-23, 15-21; 20-14, 16-32)

Varese: Morse 2, Scola 29, De Nicolao, Jakovics 11, Ruzzier 4, Andersson, Strautins 8, De Vico,
Ferrero 5, Douglas 21, Librizzi n.e., Virginio n.e.. All. Bulleri

Cantù: Thomas 21, Kennedy 2, Woodard 15, Procida 5, Leunen 6, La Torre 11, Johnson 12, Bayehe
9, Baparapè n.3., Pecchia 9. All.Pancotto

Arbitri: Rossi, Perciavalle e Belfiore.