I 1800 spettatori del Palaeur scoprono che degli italiani della Virtus Roma ci si può fidare, e li vedono crescere passo dopo passo, dopo Latina anche stasera senza Moore, nella bella vittoria contro i coinquilini piemontesi abituati da anni all’alta classifica di A2. La notizia quindi non è solo aver tenuto bassi le bocche da fuoco di coach Ferrari, stasera inchiodati a 66 punti a fronte dei loro soliti 80 e più di media, ma la notizia è che Roma ha tirato fuori l’ennesima vittoria senza l’appoggio del play Moore – poco o niente impiegato dopo la debacle fisica di latina.
Roma ha cucinato e vinto contro Musso e company, con inusitata calma e gesso da parte degli “altri” effettivi di coach Bucchi, quelli che tutti davano per abituati a dare i palloni che scottano agli americani monstre di Roma. Baldasso 14 di valutazione, Chessa 15 così come Sandri, oltre al 11 del rientrato Landi con i suoi 20 minuti di qualità in campo, è come a dire che ci si può iniziare a fidare di questi ragazzi anche in situazioni non soltanto di emergenza.
La difesa attenta ed intensa dell’ultimo quarto è opera loro, l’attacco è appannaggio di Sims, di un’altra taglia rispetto a noi” come dirà coach Ferrari nelle interviste post gara. Servito in post basso diventa letale perché capace di girarsi e intraprendere la cavalcata al ferro, così come semplicemente di alzarsi per il tiro dai 4 metri. Inarrestabile. Anche con i raddoppi difensivi.
La Casale del primo e secondo quarto giustifica il primo posto in classifica, con Musso e Pinkins da dieci e lode. Belle realtà Martinoni e Denegri ed il resto della giovane truppa affidata al coach di Casale per la loro crescita inesorabile turno dopo turno. Ma è nel terzo e quarto tempo dopo l’intervallo lungo che Roma manda il segnale costruito da coach Bucchi: “essere solidi fino in fondo, era questo il nostro piano gara contro Casale, piano direi riuscito”.
“Troppi tiri dalla lunga? La pallacanestro oramai sta andando in questa direzione e noi giochiamo così, questo è risaputo, i nostri lunghi hanno questa arma, Pinkins è un lungo che ha la doppia dimensione per tentare tiri da fuori” – coach Ferrari nel post gara. Casale chiuderà il quarto quarto con 1/10 da tre; il solo Pinkins con 2/11.
Virtus roma- Casale monferrato 74-66
(13-18/23-19/19-19/19-10)
Virtus Roma: Sims 23, 12 per Landi, Baldasso e Chessa.
Casale: Musso 20, Pinkins 16, Martinoni 11.
Rimbalzi Roma: 45 (12 Sims)
Rimbalzi Casale: 39 (13 Pinkins)
Gabriele Marini