E’arrivata qualche ora fa la decisione ufficiale della giustizia sportiva in merito ai fatti di Potenza, sul match tra Corporelle e Virtus Scafati Basket. Il giudice sportivo, dopo aver preso qualche giorno di tempo per approfondire le indagini sull’intera vicenda, ha deciso di confermare tutte le sanzioni emesse nella prima omologazione, escludendo la squadra salernitana dal campionato. Confermate le sanzioni per coach Morra, per il giocatore Malafronte, nonché le sanzioni pecuniarie decise in precedenza.

 

“La Corte Sportiva di Appello

– in prosieguo della seduta del 30/4, come da provvedimento di rinvio in tal senso;
– acquisito agli atti la memoria illustrativa inviata dalla società ADS Basilicatasport.it;
– sentito l’ufficiale di gara sig. Rocco Motta, il quale, a domanda della Corte, riferisce che lo spostamento del campo è avvenuto per decisione degli arbitri, trattandosi di spostamento nello stesso comune in struttura idonea;

precisa altresì che, ricominciata la partita nella nuova struttura, l’atmosfera in campo era tranquilla, fino al momento in cui, durante l’amministrazione di un fallo, il giocatore Cesarano della Virtus Scafati ha iniziato a gridare, avvicinandosi al tavolo, urlando di essere stato colpito;

a quel punto l’allenatore della Virtus Scafati, dopo aver fermato un proprio giocatore che si avventava contro gli avversari, ha iniziato a sua volta ad inveire ed offendere gli arbitri, e ciò è accaduto nelle vicinanze del tavolo;

precisa ancora che, alle urla del ragazzo, per due volte il medico della squadra di casa si è avvicinato per le cure del caso, ma l’intervenuto è stato rifiutato con decisione;

precisa infine di non aver visto sangue che colava dall’orecchio del Cesarano, ma solo una punta sul dito dello stesso leggermente intriso di sangue;

– sentito il secondo arbitro, il quale ha precisato di non aver visto il contatto da cui sarebbe scaturito il colpo lamentato dal giocatore Cesarano;

precisa che il giocatore non mostrava conseguenze evidenti né sangue dall’orecchio e che rifiutava di essere controllato dal medico di campo;

– rilevato che dall’istruttoria svolta non è emersa alcuna condizione di grave emergenza che potesse giustificare in alcun modo il comportamento tenuto dall’intero staff della società ospite, culminato nel deliberato ritiro dalla gara, nonostante il doppio invito degli arbitri a desistere da tale proposito;

– rilevato inoltre che è rimasto accertato che l’intervento del medico della squadra ospitante presente sul campo per verificare le condizioni del giocatore a seguito del colpo che il giocatore stesso lamentava di aver subito è stato per ben due volte rifiutato;

– considerato che l’art. 15 RE prevede che è da considerarsi “rinunciataria a tutti gli effetti la squadra che si rifiuti, per qualsiasi motivo, a continuare una gara già iniziata” e che nel caso di specie si trattava di un turno di play-off, con conseguente applicazione dell’art. 16, 4 RE, e delle sanzioni da esso richiamate, in relazione alle quali non sussiste alcun margine di valutazione circa l’applicabilità di possibili circostanze attenuanti;

– rilevato altresì che risultano confermati i comportamenti offensivi ed ingiuriosi sia del tesserato Alex Malafronte, sia dell’allenatore Michele Morra

PQM

la Corte Sportiva di Appello rigetta il reclamo e conferma tutte le sanzioni irrogate dal giudice di prime cure.

Dispone incamerarsi l’intera tassa reclamo.”

Fonte: Ufficio stampa Fip Campania