Parziali: 20-22; 37-45; 59-67
Carpegna: Mejeris 12, Moretti 7, Tambone 6, Stazzonelli, Lamb 12, Camara ne, Zanotti 2, Sanford 2, Demetrio ne, Delfino 12, Jones 18. All. Banchi.
Umana Reyer: Stone, Bramos 5, Tonut 9, Daye 8, De Nicolao 9, Morgan 8, Mazzola, Brooks 2, Theodore 20, Cerella ne, Vitali 2, Watt 22. All. De Raffaele.
Con la vittoria numero 150 di coach Walter De Raffaele sulla panchina orogranata, l’Umana Reyer espugna anche la Vitrifrigo Arena di Pesaro, battendo la Carpegna Prosciutto 75-85 e consolidando con il settimo successo consecutivo il quarto posto, comunque ancora non matematico e da confermare nell’ultima giornata.
Si svuota finalmente l’infermeria, con Echodas fuori nelle rotazioni degli stranieri e lo starting five con Theodore, Tonut, Bramos, Brooks e Watt. Spettacolare il canestro che sblocca la partita (schiacciata di Brooks in contropiede su assist di Theodore), poi, dopo la risposta di Jones col 2-2 al 1′, l’Umana Reyer continua a giocare con grande scioltezza in attacco e aggiunge una difesa perfetta, arrivando al 2-10 al 2’30” con la tripla di Watt (che poi stoppa Sanford) e quella di Tonut, che si ripete in contropiede. Il break continua con Watt dopo il time out pesarese, anche se poi qualche palla persa di troppo viene pagata dagli orogranata, che consentono alla Carpegna di infilare un 10-2 su cui il time out è veneziano al 6′ (12-14). Watt, a rimbalzo offensivo, interrompe il break marchigiano, anche se al 7’30” arriva comunque la parità a quota 16. Watt segna anche dalla lunetta, poi si rivede in campo Vitali, insieme a Morgan, autore del 17-20 al 9′, poi chiude un piacevolissimo primo quarto il canestro del 20-22 di Daye.
Vitali torna protagonista in avvio di secondo periodo, col canestro del 20-24 e con l’assist per la tripla di De Nicolao del 22-27 all’11’. Anche Pesaro alza il livello difensivo, ma Watt, toccando la doppia cifra personale, la tiene a distanza sul 24-29 al 13’30”, prima del fallo del bonus dei padroni di casa. L’Umana Reyer è avanti a metà quarto 25-31 di nuovo con Watt, con coach De Raffaele che continua le rotazioni per mettere in ritmo tutti gli effettivi e, nella seconda metà del periodo, sale in cattedra Theodore: canestro, libero sul tecnico alla panchina pesarese e due triple, intervallate dai liberi sul terzo fallo di Tambone: 35-42 al 19′. La Carpegna chiama time out, ma Theodore non si ferma: provoca il terzo fallo anche di Moretti, che poi protesta ed è punito col tecnico, segnando i tre liberi del 35-45 al 19’30”, mentre Jones non completa l’and-one finale e così, al rientro negli spogliatoi, è 37-45.
L’Umana Reyer si ripresenta col piglio giusto: Watt e la tripla di Bramos aggiornano subito il massimo vantaggio sul 37-50, in difesa Brooks fa la voce grossa (anche con una stoppata clamorosa) su Jones, così Pesaro si deve affidare all’esperienza di Delfino, che segna da 3 e da 2 (con in mezzo un libero di Watt) per il 42-51 al 22’30”, ma Theodore la ricaccia subito indietro con la tripla del 42-54 e il controbreak prosegue con Bramos (a rimbalzo offensivo) e Watt (dopo il quarto fallo di Moretti) aggiornando il massimo vantaggio sul 42-58 subito dopo metà periodo. Al 26′, con la tripla di Daye, arriva anche il +17 (44-61) con pronto time out di coach Banchi, seguito dopo meno di un minuto da quello di coach De Raffaele, per provare a frenare il tentativo di rimonta dei padroni di casa, che comunque tornano sul 51-61 al 27′, prima del quarto fallo di Tambone e dello sfondamento di Delfino su Morgan. Ancora le palle perse pesano per gli orogranata, che tornano a segnare dopo 2’30” al 28’30” con Theodore (53-63). Il protagonista del finale di quarto è Morgan, con due liberi e la schiacciata del 56-67, che però costa anche il tecnico, con il quarto che si chiude infine sul 59-67.
I primi due di Sanford riavvicinano Pesaro subito a -6, poi gli assist di De Nicolao innescano il canestro di Morgan e la tripla di Daye: 63-72 al 31’30”. Sul tecnico a Theodore, Sanford sbaglia il libero, poi le parti si invertono e Theodore segna sul fallo il libero del 63-73 al 32′, mentre al 33’30” è time out pesarese dopo la tripla di De Nicolao del 65-76, costruita con ottima circolazione di squadra. Il punteggio rimane congelato fino al 36’30”, quando arriva la schiacciata di Watt del 65-78, seguita dal quinto fallo di Tambone. Pesaro ha un sussulto con Moretti e la tripla di Lamb per il 70-78 al 37’30”, su cui coach De Raffaele chiama subito time out. A chiudere i conti, un minuto dopo, è la tripla di tabellone di De Nicolao da 8 metri, quasi allo scadere dei 24”, per il 70-81. L’Umana Reyer entra nell’ultimo minuto sul 72-81 e può iniziare a gestire. La schiacciata di Watt e il reverse di Tonut riportano il margine al +13 (72-85), la tripla di Lamb arriva troppo tardi: finisce 75-85.
Comunicato e tabellini a cura di Ufficio Stampa Reyer.