Al Palaleonessa di Brescia, la Germani conclude un girone d’andata da urlo sconfiggendo i Campioni d’Italia in carica della Reyer Venezia in uno dei due anticipi della 17° Giornata di Serie A. Finisce 70-64 per i lombardi che, dopo aver sofferto molto gli avversari soprattutto nel primo tempo, nel secondo concedono appena 25 punti, ribaltando tutto con un quarto conclusivo da 29-17 di parziale. Sugli scudi Awudu Abass (22+5 rimbalzi) e DeAndre Lansdowne (20+5 rimbalzi e 4 recuperi). Brescia sale a quota 22, al momento al 3° posto in solitaria; Venezia rimane a 16 punti.
Partiamo da coach Vincenzo Esposito: “È piuttosto chiaro che nel primo tempo, a livello difensivo, c’era una sola squadra in campo. Nella ripresa, invece, ho visto la mia squadra totalmente diversa. Dobbiamo imparare a rispettare ogni partita iniziando con un buon approccio difensivo e solo in seguito trovare giuste soluzioni in attacco, perché l’attacco è la conseguenza di una buona difesa“.
“Nel primo tempo la nostra difesa è stata mediocre dal punto di vista dell’intensità” – aggiunge – “Nella seconda metà di gara ho chiesto ai miei ragazzi di mantenere le stesse regole, senza stravolgere le situazioni o gli schemi, ma semplicemente alzando quell’intensità mancata nei primi 20′. Nella seconda parte di gara abbiamo resistito molto bene all’uno contro uno e lottato bene a rimbalzo: queste sono state le chiavi che hanno fatto la differenza. Portiamo a casa la vittoria, ma siamo già proiettati con la testa alla gara di sabato sera a Trieste“.
“Per 35 minuti abbiamo giocato con grande attenzione e solidità. Non una bella partita in generale, ma sapevamo che con Brescia vengono fuori sempre delle battaglie” – dice coach Walter De Raffaele – “Poi abbiamo avuto 3 minuti nei quali ci siamo smarriti completamente, per merito anche di Brescia, è vero, ma anche a causa di nostre amnesie inspiegabili. Avevamo il match in mano, ma quando vedi il dato delle 22 palle perse capisci che poi è difficile andare a vincere in trasferta“.
“Non voglio togliere niente a Brescia, ma credo che sul +10 dovevamo continuare a insistere su due-tre situazioni favorevoli per noi” – continua De Raffaele – “La difesa bresciana ci ha messo intensità, provocando qualche palla persa; le altre, però, non sono state assolutamente forzate. In partite così, contro squadre di così alta qualità, tutti quegli errori non te lo puoi permettere. La differenza alla fine l’hanno fatta i giocatori importanti di Brescia“.
“E’ un ko che brucia tanto ed è molto pesante” – conclude l’head coach di Venezia, in merito all’accesso alle Final Eight di Coppa Italia – “Dobbiamo rimboccarci le maniche e andare avanti, non c’è molto altro da aggiungere. Bisogna prendersi le proprie responsabilità, dallo staff ai 12 che vanno in campo. La partita era lì da portare a casa; sarebbe stato sufficiente avere un attimo di attenzione su un paio di possessi in più anzichè perdere dei palloni e provocare così dei canestri facili“.
Dichiarazioni a cura degli Uffici Stampa di Basket Brescia Leonessa e Reyer Venezia.