Vittoria in volata per la Vuelle Pesaro che, alla Unipol Arena, sconfigge la Fortitudo Bologna con il punteggio di 77-79. Con cinque giocatori in doppia cifra (sugli scudi Marco Filipovity (16+4 rimbalzi) e Frantz Massenat (14)), i marchigiani hanno prima scavato il solco nel secondo periodo, chiuso sul +15 (41-56); poi, dopo il ritorno degli avversari, passati anche in vantaggio (74-72 con 3’50” da giocare), sono riusciti a tornare avanti e a vincerla. Per la Fortitudo, inutili gli sforzi di Leonardo Totè (21+8 rimbalzi), di Pietro Aradori (16+5 rimbalzi) e di Dario Hunt (16+6 assist e 4 rimbalzi).
Queste le parole di coach Jasmin Repesa: “Questa è una vittoria molto importante, nel secondo quarto abbiamo giocato molto bene. Nel primo tempo abbiamo realizzato 12 triple e questo ci ha permesso di prendere un vantaggio molto considerevole. Dopo tanto tempo siamo tornati a giocare un buon basket, come vogliamo e come sappiamo. Il secondo tempo invece non è andato bene a iniziare dal rientro in difesa dato che la Fortitudo ha realizzato molti canestri facili. La vittoria di stasera è molto importante non solo per la classifica ma in primo luogo per riprendere fiducia; siamo riusciti a tornare alla vittoria e ora tutto torna diverso“.
“A inizio match siamo rimasti senza Delfino, mi aspettavo di più da Drell che è tornato con l’approccio che aveva all’inizio dell’anno e di questo dovremo parlarne. Complimenti ai ragazzi per la vittoria e speriamo di giocare sempre meglio. Mercoledì dovremmo affrontare Brindisi, squadra che abbiamo sfidato diverse volte in stagione tra Supercoppa, Final Eight e campionato. Abbiamo vinto tre volte contro di loro ma siamo consapevoli che si tratta di un’ottima formazione allenata molto bene e che sta giocando un bel basket. Sarà una partita impegnativa, nel caso in cui dovessimo giocare“.
Così coach Luca Dalmonte: “Una partita decisa da episodi, da un rimbalzo in attacco concesso e da un ultimo possesso non andato bene. Nei primi 20’ abbiamo subito le percentuali da tre punti di Pesaro. Abbiamo recuperato il passivo con uno sforzo importante, poi è chiaro, dopo lo sforzo l’essere presente dentro al campo è condizionato da un accumulo di fatica. Non vuole essere una giustificazione, ma ci ha portato a non essere freschi negli ultimi possessi. Abbiamo concesso qualche rimbalzo in attacco di troppo nell’arco della gara, ogni tre tiri ne prendevano uno. Nella seconda parte non hanno segnato tanto e la cosa si è vista di più. Come nel finale nell’ultimo minuto“.