Secondo successo consecutivo per la Pallacanestro Varese. All’Enerxenia Arena, i biancorossi hanno avuto la meglio, nell’unico anticipo della nona giornata di Serie A, sul Derthona Basket, con il punteggio di 85-76. Di seguito, le dichiarazioni dei due allenatori, a partire da coach Adriano Vertemati.
“La settimana è stata molto faticosa perché ci siamo allenati con tre giocatori in meno” – spiega il coach di Varese – “La chiave della partita è stata il desiderio di vincere che i ragazzi, dal primo all’ultimo, hanno messo in campo. Cito un giocatore solo, che ha un contratto a gettone, Andrea Amato: ha fatto un canestro importantissimo alla fine del terzo quarto. Non cito nessun altro perché sono stati tutti incredibili. Hanno messo in campo una passione impressionante. Egbunu è molto lontano dall’allenarsi con la squadra; è stato fermo venti giorni e ha perso tono muscolare. L’identità che abbiamo mostrato da dopo la partita contro Reggio Emilia, ha segnato una strada chiara. La squadra ogni tanto ti lancia dei messaggi e tu devi saperli cogliere. Ci stiamo adeguando a quella che è l’identità che la squadra sente di avere. John piano piano dovrà adeguarsi a questa identità“.
“Per quanto riguarda Keene, arriverà lunedì, ma è un giocatore relativamente semplice da inserire perché col trend che stiamo avendo, giocando più in campo aperto e alzando il numero dei possessi, credo potrà adattarsi facilmente. È un giocatore che con la palla in mano è sempre molto pericoloso e capace di creare vantaggi. Avremmo avuto bisogno anche questa sera di un giocatore in più per allungare le rotazioni visto che abbiamo finito fisicamente in affanno. Non so se manchi il killer instinct, questa sera dopo aver risposto colpo su colpo ad ogni tentativo di Tortona di rientrare in partita, nell’ultimo quarto eravamo solo molto stanchi. Ho seguito tutti gli allenamenti della squadra anche quando ero a casa con il covid, non ho mai ringraziato il mio staff perché credo sia sottinteso. La squadra ha giocato a Treviso e in casa contro Brindisi in maniera molto diversa rispetto alla sconfitta contro Reggio Emilia, mancava ancora qualcosa, ma stavamo progredendo e abbiamo continuato a farlo. Abbiamo sempre lavorato insieme“, conclude Vertemati.
Tocca quindi a coach Marco Ramondino: “Complimenti a Varese per la vittoria, arrivata al termine di una partita in cui loro sono stati più aggressivi e fisici di noi. Non è la prima volta che noi ci troviamo un po’ in affanno e quasi sorpresi quando si alza il livello della fisicità. Nel corso della settimana abbiamo previsto questo tipo di gara, ma giocare in trasferta ha un impatto diverso: bisogna scrollarsi di dosso la neutralità della scorsa stagione e scendere in campo in modo più consistente. Mascolo è stato fermo fino a giovedì, oggi non ha avuto particolari limitazioni ma, dopo essere andati sotto nel punteggio e nell’inerzia, la mia scelta è stata accorciare le rotazioni. Nell’ultimo quarto abbiamo provato a cambiare la nostra faccia giocando con Cannon al posto di Cain, che è un giocatore più interno che abbiamo fatto fatica a sfruttare. Complice il calo di Varese siamo riusciti a dare una parvenza di equilibrio all’ultimo quarto“.
Dichiarazioni rispettivamente a cura di Ufficio Stampa Pallacanestro Varese ed Ufficio Stampa Derthona Basket.