Reduce da una settimana vissuta in trasferta, tre partite durissime, l’ultima vinta in modo entusiasmante a Istanbul, l’Olimpia – con riposo limitato – affronta il derby con Varese, una delle sfide più ricche di storia e tradizione e rivalità del basket italiano. Ma soprattutto Varese è una delle squadre più in forma del campionato, dopo aver ribaltato il roster trasformandosi da squadra in lotta per la salvezza a formazione da playoff. Milano ha bisogno di giocare una partita solida e concentrata per schivare le insidie, soprattutto alla vigilia di un’altra settimana con due impegni di EuroLeague a precedere la successiva trasferta di Sassari. Varese gioca con aggressività, entusiasmo e usa tutti i suoi tiratori.

NOTE – Si gioca sabato 26 marzo alle 18:15 al Mediolanum Forum, con diretta su Eurosport 2 e Discovery Plus. Clicca qui per i biglietti.

GLI ARBITRI – Lorenzo Baldini, Mark Bartoli, Marco Vita.

VARESE – Ha cambiato notevolmente pelle rispetto alla gara di andata. Il coach Adriano Vertemati è stato sostituito dall’olandese Johan Roijakkers con il quale Varese ha vinto sei gare su sette (sconfitta in casa all’ultimo tiro con la Virtus Bologna) prima di soccombere nell’ultimo turno con Pesaro, ma priva di Marcus Keene. Sono andati via Alessandro Gentile, Trey Kell, John Egubnu e Jalen Jones, oltre ad Andrea Amato. In quintetto il playmaker è normalmente Giovanni De Nicolao (5.2 punti e 3.2 assist a partita) con Anthony Beane (11.0 punti per gara) al suo fianco. Ma la stella della squadra è Marcus Keene, tre sole apparizioni in quintetto ma 28.0 minuti di impiego medio con 17.9 punti per gara, 8.8 triple tentate per partita con il 34.0%. Keene distribuisce anche 3.8 assist per gara. In quintetto da un po’ di tempo parte anche il diciannovenne Matteo Librizzi. L’ala forte è l’estone Siim-Sander Vene (12.7 punti per gara con 5.1 rimbalzi e il 39.2% da tre). Paulius Sorokas, che gioca da centro e ala forte produce 9.0 punti a partita con 6.5 rimbalzi. Dalla panchina oltre a Keene, escono Tomas Woldetensae, italiano che ha giocato in America, a Virginia, prelevato da Chiesti in Serie A2, e adesso 12.4 punti di media con un astronomico 57.7% da tre, Justin Reyes (6.9 punti con 4.0 rimbalzi, il 41.7% da tre), il Capitano Giancarlo Ferrero (3.9 punti per gara) e il centro Guglielmo Caruso (3.4 punti, 64.5% da due).

COACH GIANMARCO POZZECCO – Veniamo da una settimana molto dispendiosa, con viaggi lunghi e un notevole dispendio di energie. Siamo rientrati euforici per la vittoria di Istanbul, ma proprio per questo dovremo ora essere bravi a resettare e concentrarci su una gara che presenta notevoli insidie. Varese dopo aver cambiato parte del roster ha ricostruito la propria classifica e gioca con entusiasmo, fiducia e cuore. Starà a noi imporre fin dall’inizio il nostro ritmo e la nostra fisicità. Personalmente, rivedrò volentieri tanti amici soprattutto Toto Bulgheroni e Luis Scola”.

I PRECEDENTI VS. VARESE – Milano-Varese è una delle classicissime del basket italiano. L’Olimpia è la squadra che ha vinto più scudetti, 28, ma Varese è la squadra italiana che ha vinto più volte la Coppa dei Campioni, cinque, raggiungendo la finale per il titolo europeo per 10 edizioni consecutive negli anni ‘70. Nella prima parte degli anni ’70, la rivalità tra queste due squadre ha raggiunto picchi altissimi. Per tre stagioni consecutive, nel 1971, 1972 e 1973, il titolo italiano è stato assegnato attraverso uno spareggio in territorio neutrale (due volte a Roma, una a Bologna) tra queste due squadre. Varese ha vinto due volte, Milano si è imposta in una circostanza, il 4 aprile 1972 quando il Simmenthal a Roma sconfisse l’Ignis 65-60 ovviando ai 25 punti di Manuel Raga e ai 22 con 13 rimbalzi di Dino Meneghin. L’Olimpia ebbe quattro uomini in doppia cifra e vinse la battaglia a rimbalzo 35-27 grazie ad un Arthur Kenney da 12 punti e 16 rimbalzi. Renzo Bariviera ebbe 12 punti, 6 palle rubate e segnò due tiri liberi chiave nel finale, le due guardie Iellini (10) e Brumatti (14) segnarono 24 punti in coppia. Lo spareggio più drammatico però fu precedente, nel 1966: Varese decise di schierare l’italoamericano Tony Gennari e vinse 74-59. Lo scudetto fu assegnato al Simmenthal a tavolino quando venne stabilito che l’utilizzo di Gennari (che era diventato italiano solo il giorno precedente la partita) era da considerare irregolare. In tutto, il bilancio tra le due squadre è di 108-76 per l’Olimpia; 60-28 per l’Olimpia a Milano, 45-43 per Varese sul suo campo, 5-3 per l’Olimpia in campo neutro. Nella gara di andata, Milano si è imposta 72-69 con 16 punti di Devon Hall, 14 e nove rimbalzi di Nicolò Melli.

LA VARESE CONNECTION – Gianmarco Pozzecco, assistente di Coach Ettore Messina, ha giocato a Varese vincendo lo scudetto della stella e in seguito ha anche allenato la stessa squadra. Trey Kell ha cominciato la stagione a Varese prima di trasferirsi a Milano ma non è disponibile.

GAME NOTES – Kaleb Tarczewski ha raggiunto quota 1.000 punti segnati in Serie A in maglia Olimpia. È il 57° giocatore a raggiungerli. Nicolò Melli ha superato i 650 rimbalzi difensivi di Stefano Rusconi e adesso è settimo di sempre nella storia del club. Melli è anche 11° nei rimbalzi totali a 10 di distanza dagli 895 di Joseph Blair. Sergio Rodriguez con 311 è sesto di sempre negli assist. Ha superato Dino Meneghin, davanti a lui c’è Riccardo Pittis con 331.

Comunicato e dichiarazioni a cura di Ufficio Stampa Olimpia Milano.