La Serie A di pallacanestro ha un nuovo padrone: è la Virtus Bologna che dopo aver vinto in rimonta contro la Reyer Venezia si è presa il primo posto della classifica, affiancando l’Olimpia Milano nella riproposizione di quella che è stata la serie finale del torneo dell’ultima stagione.
I bianconeri di Bologna, già campioni in carica (la finale dell’anno scorso si era risolta con un poker netto in favore delle V Nere), tra infortuni e stop causa Covid avevano cominciato la stagione tra alti e bassi (sia in Italia che in Europa). Coach Sergio Scariolo, l’allenatore al primo anno sulla panchina della Virtus, nonostante la rimonta dei suoi ragazzi e il nuovo scenario che si aperto dopo la finestra di mercato delle ultime settimane, continua a predicare umiltà e a parlare di “periodo di transizione”, pur consapevole che ormai la sua squadra è diventata la pretendente numero uno al titolo.
La delusione delle Final Eight di Coppa Italia è ormai alle spalle e le V Nere sono concentrate per regalare ai propri tifosi lo scudetto bis dopo il successo, quasi inatteso, dello scorso anno. Anche per questa ragione, i campioni d’Italia in carica restano i favoriti per la vittoria del campionato secondo anche gli analisti delle scommesse basket insieme alle scarpette rosse di Milano.
Le novità in casa Virtus
La recente campagna di rafforzamento dei bianconeri di Scariolo ha visto arrivare all’ombra delle Due Torri due top player di livello internazionale. Stiamo parlando del pesarese Daniel Hackett, di ritorno nel campionato italiano dopo sette anni dall’ultima esperienza con una canotta della Serie A (a Milano), e del georgiano Tornik’e Shengelia.
I due hanno lasciato Mosca ed il CSKA per sposare la causa del patron Massimo Zanetti che punta senza mezzi termini a riportare le V Nere a dominare in Italia e in Europa, come già accaduto negli anni Novanta e ad inizio del nuovo millennio quando con i vari Emanuel Ginóbili, Marko Jarić, Matjaž Smodiš, Rashard Griffith e Sasha Danilović il club virtussino conquistò uno storico Triplete (Final Eight di Coppa Italia, Scudetto ed Eurolega).
Se per l’ex playmaker della Nazionale azzurra l’accordo prevede un contratto (di circa 1 milione di dollari a stagione) fino al 2024, per Shengelia le parti si sono accordate sino al prossimo 30 giugno 2022, ma è chiaro che se la Virtus dovesse arrivare fino in fondo in tutte le competizioni cui sta prendendo parte in questo momento (campionato ed Eurocup), il georgiano sarà “costretto” a prolungare con le V Nere e a rispedire al mittente le offerte delle sirene spagnole (Real Madrid e Barcellona) che da mesi lo stanno corteggiando.
Virtus, obiettivo Eurolega
Il cammino è ancora molto lungo e prima di tutto gli uomini di Scariolo dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo per cementare la prima piazza della graduatoria in campionato in vista della composizione della griglia dei playoff Scudetto. Ripercorrere le gesta che hanno portato Marco Belinelli e compagni l’anno scorso a stravincere la serie finale (contro l’Olimpia Milano) è alla portata di questa Virtus, a maggior ragione se si considera che nelle prossime settimane Scariolo finalmente recupererà tutti gli infortunati, così da avere una rosa di 15-16 giocatori pienamente abili ed arruolabili.
In contemporanea ci sarà da pensare all’Eurocup, trofeo svanito lo scorso anno nella semifinale persa contro i russi dell’UNICS Kazan’. Quest’anno i bianconeri non si possono permettere passi falsi, anche perché arrivare a conquistare uno dei due posti della finale (che si giocherà in gara secca come tutta la serie dei playoff) significherà ricevere il via libera per la partecipazione alla prossima edizione dell’Eurolega.
Ad ogni buon conto e visti gli stravolgimenti in corso in Europa a livello sportivo, la Virtus Bologna potrebbe beneficiare comunque di una wild card per prendere parte al torneo continentale più prestigioso. La società bianconera e l’entourage di Zanetti stanno costruendo qualcosa di molto solido ed importante. A Scariolo e ai suoi ragazzi il compito di tenere alta la bandiera delle V Nere.