Una prestazione tutta cuore, carattere e orgoglio, e alla fine anche quella che sembrava un’armata indistruttibile si è dovuta inchinare. La Luciana Mosconi Ancona si ribella e strappa, con l’ardore di chi è ferito ma non vinto, l’1-2 nella serie di semifinale playoff contro la Liofichem Roseto che rimane abbondantemente la favorita per arrivare in finale ma esce da gara-3 con meno certezze e qualche granello di sabbia in più nel motore. Al Palarossini una partita di rarissima intensità con due squadre pronte a combattere e a non risparmiarsi mai. Alla fine hanno vinto i ragazzi di Piero Coen capaci di approfittare del passaggio a vuoto avuto dagli abruzzesi nel terzo quarto e di cogliere a pieno l’occasione di avere un avversario alle corde e sorprendentemente nervoso.

Tutta un altra musica rispetto alle prime due partite con la difesa della Luciana Mosconi che riscopre il vigore dei giorni migliori e Roseto che abbassa la sua precisione al tiro. Ne esce una sfida equilibrata con Ancona che parte bene sorretta da un subito pimpante Panzini. Roseto si assesta e impatta con la gara che arriva alla fine del primo quarto sul 17 pari grazie alle triple di Di Emidio e Cacace.

Il secondo quarto è il momento migliore per la Liofilchem dell’intera partita. Mei è preciso da tre punti, Amoroso mette in mostra la sua classe e Roseto prova a scappare sul 19-25. Ma l’aria è davvero cambiata rispetto alle partite precedenti. Gli abruzzesi non premono sull’acceleratore al momento giusto e Ancona riemerge rapidamente trascinata da un monumentale Cacace (25-27). Prima dell’intervallo Roseto trova un altro break firmato Mei e Pastore (29-37). Cacace risponde da tre e si torna negli spogliatoi dopo il tecnico fischiato a Panzini con il 32-38 del 20′.

La partita gira nel terzo quarto. Ci si aspettava l’affondo rosetano e invece dal cilindro ecco la resurrezione anconetana. Un gioco da tre punti di Quarisa e la tripla di Pozzetti portano tutti in parità a -7’34” (38-38). Roseto sbaglia parecchio, tiene il vantaggio fino al 40-42 con Serafini e poi subisce il sorpasso. Cacace segna 7 punti in fila partendo dal 2/2 ai liberi e passando per la tripla del vantaggio interno (43-42). Ancona allunga sul 48-42 con Minoli a -4’26”. Roseto fa grande difficoltà a trovare il canestro, Nikolic segna il 48-44, c’è Quarisa che riporta Ancona a +6 e Amoroso replica con la tripla del -3. Dall’esperienza del lungo di Cercola alla freschezza di quello di Ancona. Giombini mette subito la risposta con la tripla del nuovo +6 che diventa +7 con il libero segnato da Centanni per un tecnico fischiato a Quaglia. Prima dell’ultima pausa arrivano quattro punti in fila di Quarisa che portano Ancona sul 60-52 e chiude il terzo quarto con un parziale di 28-14.

Nikolic apre le danze dell’ultima frazione. Roseto rosicchia sul 60-55 ma poi subisce un duplice schiaffo con le triple di Minoli e Giombini. Mei riprende a segnare da tre (65-60) ma a -5’40” dalla fine arriva il primo episodio chiave. Roseto perde Nikolic per falli e questo fa aumentare il tasso del suo nervosismo. Passa un minuto, Minoli firma il +7 (67-60) ed ecco un altro momento che segna la partita. Viene fischiato un fallo in attacco ad Amoroso che con l’indice della mano destra si picchetta la tempia riferendosi all’arbitro che gli ha appena affibbiato la penalità. Quest’ultimo è di spalle e non si accorge ma il collega da lontano scorge il gesto del numero 33 biancoazzurro. Fallo tecnico e Amoroso continua a protestare lasciandosi andare probabilmente a qualche frase di troppo. Doppio pugno alzato al cielo ed espulsione del veterano di Quaglia che in un minuto perde i suoi due punti di riferimento. Dopo le proteste si riprende con il 3/3 ai liberi di Pozzetti e il +10 per Ancona (70-60). A Roseto si scoprono i nervi e alla Luciana Mosconi non sembra vero. Cacace porta i suoi a +13 (73-60) Roseto vuole rientrare ma spara un pò troppo a salve. Corre il cronometro, gli ospiti si affidano a Serafini che segna 4 punti in fila per il -10 (75-65) ma ormai in pochi ci credono. Ancona è lucida e cinica e assapora l’arrivo di gara-4 con il punto esclamativo che non poteva essere portato da Alberto Cacace autentico simbolo di questa Luciana Mosconi Ancona. Finale 77-68 e adesso c’è solo un sabato per ricaricare le batterie. Domenica al Palarossini (ore 20.00) arriva il quarto capitolo di questa serie davvero appassionante.

Luciana Mosconi Ancona – Liofilchem Roseto 77-68 (17-17, 15-21, 28-14, 17-16)
Luciana Mosconi AnconaAlberto Cacace 25 (5/6, 3/4), Simone Pozzetti 12 (2/2, 1/3), Tommaso Minoli 11 (4/7, 1/5), Andrea Quarisa 11 (5/8, 0/0), Lorenzo Panzini 8 (1/3, 2/6), Yannick Giombini 6 (0/3, 2/3), Simone Centanni 4 (0/3, 1/4), Nikodem Czoska 0 (0/0, 0/1), Mohamed Regai 0 (0/0, 0/0), Thomas Aguzzoli 0 (0/0, 0/0), Edoardo Anibaldi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 13 / 20 – Rimbalzi: 28 6 + 22 (Alberto Cacace 7) – Assist: 17 (Alberto Cacace 6).
Liofilchem Roseto: Nicola Mei 15 (0/0, 5/9), Alberto Serafini 11 (4/7, 1/5), Valerio Amoroso 10 (3/5, 1/7), Edoardo Di emidio 10 (3/4, 1/7), Aleksa Nikolic 10 (4/5, 0/1), Andrea Pastore 8 (2/5, 1/4), Nikola Mraovic 3 (0/0, 1/1), Antonio Ruggiero 1 (0/2, 0/1), Riccardo Bassi 0 (0/2, 0/0), Alfonso Zampogna 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 6 / 11 – Rimbalzi: 38 13 + 25 (Valerio AmorosoAleksa NikolicAndrea Pastore 8) – Assist: 15 (Edoardo Di emidio 6).

Comunicato e tabellini a cura di Ufficio Stampa Campetto Basket Ancona.