Riso Scotti Pavia – La Patrie San Miniato 80-68 (19-16, 24-18, 18-10, 19-24)
Riso Scotti: Calzavara 12 (4/7, 0/1), Donadoni 2 (1/3), D’Alessandro 7 (2/4), Sgobba 20 (4/7, 2/3), Corral 12 (5/7, 0/1); Torgano 11 (1/1, 3/4), Sorrentino 6 (2/2, 0/3), Quartieri 10 (2/4, 2/4). Ne: Rajacic, Lebediev, Birra, Licari. All. Ducarello
La Patrie: Benites 7 (1/3, 1/4), Candotto 13 (2/4, 3/5), Mastrangelo 20 (5/8, 3/8), Caversazio 4 (1/4, 0/3), Lorenzetti 10 (5/12, 0/1); Tozzi 8 (2/5, 1/4), Guglielmi 4 (1/2 da 3p), Bellachioma (0/1, 0/1), Capozio 2 (1/1). Ne, Ermelani, Scomparin, Tamburini. All. Marchini
Arbitri: Grappasonno di Lanciano e Cassinadri di Bibbiano
Primo tempo: 43-38. Tiri liberi: Riso Scotti 17/20, La Patrie 7/10. Rimbalzi: Riso Scotti 42 (off. 6, D’Alessandro 11), La Patrie 23 (off. 6, Lorenzetti 6). Cinque falli: nessuno. Fallo tecnico: Sgobba. Punti dalla panchina: Riso Scotti 27, La Patrie 14. Massimo vantaggio: Riso Scotti +21 (59-38), La Patrie +3 (2-5).
Arriva la reazione d’orgoglio e la Riso Scotti si regala un’altra serata da sogno, allungando la serie a garacinque, in calendario mercoledì alle 20.30 a San Miniato. Dopo il passaggio a vuoto di venerdì, la trasformazione dei pavesi di Ducarello è totale. Grande concentrazione, grande applicazione difensiva e voglia di metterci il fisico in ogni contatto. La malasorte ci priva di Donadoni dopo pochi minuti (violenta ricaduta sulla schiena dopo un contatto, il brianzolo ha provato a rientrare senza successo) ma tutti gli altri lupi scesi sul parquet fanno gli straordinari per non far rimpiangere Donnie. Chi va in doppia cifra, chi fa il lavoro sporco (D’Alessandro e la sua capacità di difendere per due), tutti uniti per dare un bel refresh rispetto a garatre. Missione compiuta.
La cornice di pubblico aiuta, visto che non arriva la temuta diaspora post-ko ma il PalaRavizza presenta un ottimo colpo d’occhio. La gente, fin da subito, capisce che deve spingere i ragazzi e il sostegno è costante. Calzavara e compagni prendono energia e hanno la faccia giusta. Serve un quarto in cui l’Etrusca mette qualche volta il naso avanti (2-5 con Candotto, 15-16 con un 2+1 di Tozzi) ma i lupi entrano in pressione perché Sgobba è deciso ed essenziale e gli esterni lavorano bene coi tagli. Quartieri allo scadere del quarto, imbuca una preghiera per il 19-16. E’ l’innesco per l’incendio: Torgano e Sgobba trovano le triple per il primo strappo (10-3) e 29-20, San Miniato resta in piedi con Mastrangelo ma ha meno facilità a trovar punti nel pitturato, anche perché a rimbalzo siamo molto attenti (42-23 il divario finale ma già alla sosta siamo 21-15). Corral al 16′ ci dà il primo +10 (35-25), il tecnico a Sgobba rimette in bolla gli ospiti (35-29) ma Giorgio si fa perdonare andando ancora a spiegarla nel pitturato e il taglio di Calzavara è premiato da un Torgano in versione operaia (41-32).
Sgobba riapre da dove aveva finito (tap in per il +11), la Scotti trova buone giocate difensive e sta in controllo (49-38 al 25′). Un ottimo flash di Corral e due triple di Quartieri (anche per lui quanto sacrificio difensivo!) e Torgano allargano la forbice e mandano il vecchio Treves allo sballo (59-38 al 27′). Nessuno si illude che i toscani mollino qualcosa: Mastrangelo si mette l’attacco in spalla e contiene il gap (61-44 al 30′). I pisani pressano forte la palla: 4-10 esterno e cominciano i tremori (65-54, 35′). Omnia in debito di energia, con Sorrentino che soffre Benites. Serve qualche pezzo di bravura. Detto, fatto: tripla di Quartieri, canestro di mestiere di Genny, incursione di Calzavara (7-3) e torna il sereno. Resa ed Etrusca sono un ossimoro: Mastrangelo (che giocatore!) trova due triple per riportare a distanza di pericolo (74-66 al 38′) e il PalaRavizza trattiene il fiato. Un assolo al ferro di Calzavara e la tripla della staffa di Torgano scacciano i brutti pensieri. Dritti a garacinque, il sogno può allungarsi ancora di una pagina.
Comunicato e tabellini a cura di PAOLO RAPPOCCIO, Ufficio Stampa Omnia Basket Pavia.