CANTU’ – Sofferta ma meritata. La vittoria di Cantù per 72-67 contro l’Assigeco Piacenza che l’aveva sconfitta all’andata al “Pala Banca” è figlia della determinazione e del gran cuore con cui il roster di coach Marco Sodini ci ha sempre creduto fino alla fine. Agli emiliani non è bastato un incontenibile Gabe Devoe che ha mantenuto dall’alfa all’omega della gara una monumentale tensione realizzativa. La luce per Cantù è stata accesa soprattutto dai canestri di Nikolic e Stefanelli che hanno compensato un Allen un po’ in ombra. L’accelerazione definitiva dei brianzoli è arrivata all’ultimo quarto anche per merito della capacità di Da Ros di prendere per mano la squadra. Cantù si tiene quindi incollata alle due che la precedono cioè Udine, tornata in vetta in solitaria dopo la vittoria a Casale Monferrato, e Pistoia. Per Piacenza è il secondo stop di fila dopo il cappaò di Trapani.

PRIMO QUARTO – Canturini reduci da cinque vittorie di fila che li hanno fatti restare incollati al duo di testa Udine- Pistoia, Assigeco Piacenza reduce da una sconfitta con Trapani. Si comincia con un canestro per parte che tiene le squadre in parità. L’Assigeco si porta ancora in quota: 2-4 dopo due minuti. Allen fallisce la tripla del possibile sorpasso. Devoe porta gli emiliani sul più quattro. Cantù sembra un po’ impacciata e perde facilmente palla. Da Ros prova a rimettere i canturini in scia. Devoe, in penetrazione, ripristina però il più quattro firmando il suo score personale provvisorio di quattro punti: 4-8 dopo quattro minuti di gioco. Devoe si rivela la miniera d’oro dell’Assigeco con una tripla ma Bryant risponde subito. Querci spinge gli emiliani sul più sette. Allen sbaglia un’altra tripla. Fallisce il riavvicinamento anche Bryant, Cantù imprecisa e impacciata. Coach Sodini chiama il timeout per un conciliabolo con i suoi che auspica risolutivo visto l’avvio con la marcia veloce dei piacentini intenzionati a bissare il successo dell’andata al “Pala Banca”. Stefanelli, servito da Bryant, indovina una tripla che riavvicina Cantù sul meno quattro: 9-13 a tre minuti dal primo miniintervallo. Da Ros in penetrazione porta i padroni di casa a un solo possesso di ritardo. Il conciliabolo di Sodini pare avere funzionato. Pascolo subisce fallo e va in lunetta e ne mette due su due facendo valere tutta la sua esperienza: 11-15 a due minuti dal termine del primo quarto. Bryant riavvicina l’Acqua San Bernardo. I canturini entrano in bonus con il quinto fallo di squadra. Alla lunetta ci va l’ex Orzinuovi Galmarini che ne infila due su due capitalizzando appieno. Nikolic, con una tripla, mette Cantù a una sola lunghezza di ritardo. Ancora Stefanelli porta Cantù al primo sorpasso della gara completando il gioco da tre. Sulla sirena Nikolic sforna una tripla e i padroni di casa chiudono il primo quarto avanti per 22-17. Dopo un iniziale predominio degli emiliani, Cantù ha ritrovato fiducia nei suoi mezzi arrivando a dettare legge, sospinta soprattutto da Stefanelli e da Nikolic.

SECONDO QUARTO – L’ex Capo d’Orlando Bellan accorcia le distanze a meno tre: 22-19 dopo trenta secondi. Nikolic si prende un antisportivo e Sabatini va in lunetta mettendone uno su due. Devoe si invola e va in penetrazione riportando Piacenza in parità a quota 22. Severini cattura un buon rimbalzo e Cantù è avanti di nuovo di un possesso. Si gioca punto a punto in una sfida di alta intensità. Allen dimostra di non essere in serata con i tiri da tre, Devoe rimette l’Assigeco avanti di un punto dimostrando la sua vena realizzativa. Cantù replica con il camerunense Bayehe e Cantù rimette la testa avanti. Tripla di Galmarini e di nuovo Piacenza si porta in minifuga di un possesso. Le due squadre non si perdono di vista e sembrano controllarsi vicendevolmente. Devoe porta a quattordici punti il suo parziale e gli emiliani si portano sul più quattro: 26-30 al 4′. Sempre Devoe, vero uomo chiave della partita, va in lunetta mettendone uno su due. Allen conferma la sua crisi di rendimento di serata commettendo un fallo di sfondamento. Fallo di Bayehe su Guariglia che va alla linea della carità e ne realizza due su due portando l’Assigeco a più sette: 26-33 a metà quarto. Piacenza in ottima vena realizzativa e Cantù ne risente. Guariglia commette fallo su Bryant che va in lunetta e ne mette uno su due. Severini stecca una tripla dall’angolo, Da Ros serve Allen che si sblocca e realizza da sotto in reverse: 29-33 a tre minuti dall’intervallo lungo. Severini commette il suo secondo fallo su Devoe che va in lunetta e ne segna uno su due confermandosi il miglior marcatore degli ospiti. Nikolic prova a riavvicinare Cantù portando il suo score a otto punti e i suoi a meno tre. In contropiede Bryant rimette i padroni di casa a meno uno su assist di Da Ros. Coach Salieri chiama il timeout vedendo il riavvicinamento canturino e cercando di studiare le contromosse sul 33-34. Bayehe , con una tripla, riporta avanti Cantù. Devoe subisce fallo e va in lunetta Bryant porta Cantù a più quattro. Coach Sodini chiama il timeout. Bayehe colpisce da tre e Cantù si porta all’intervallo lungo in massimo vantaggio per 41-34. Durante la pausa è ricordata l’impresa di Cantù che il 25 marzo 1982 salì sul trono d’Europa, più piccola città di provincia a farlo (allora si chiamava Squibb), conquistando a Colonia la Coppa dei Campioni contro gli israeliani del Maccabi Tel Aviv con giganti del basket che la città non ha dimenticato come Valerio Bianchini, Pierluigi Marzorati, Antonello Riva, Bruce Flowers, Eugenio Masolo, Cj Kupec, Renzo Bariviera, Valerio Fumagalli, Antonio Sala, Marco Martin, ,Beppe Bosa, Fausto Bargna, Giorgio Cattini Umberto Cappelletti, Denis Innocentin, quest’ultimo scomparso a soli trent’anni consumato da una leucemia. Il pubblico lo ha ricordato con un lungo applauso tributato a tutti gli eroi di quell’indimenticabile notte canturina.

TERZO QUARTO – Dopo una serie di errori da ambo le parti, Sabatini trova la tripla che riavvicina l’Assigeco. Stefanelli, con la sua seconda tripla, riporta però Cantù a sette lunghezze di vantaggio: 44-37 dopo due minuti e mezzo. Guariglia rimette l’Assigeco in scia. Si segna poco con le due squadre che sfoderano molta imprecisione realizzativa e pagano un po’ di stanchezza. Devoe si porta a diciotto punti personali spingendo l’Assigeco a meno tre. Partita ancora apertissima. Timeout sul 44-41 per i brianzoli che non riescono a portare nuova acqua al mulino e hanno gli emiliani con il fiato sul collo. Devoe giunge a quota venti dalla lunetta e gli ospiti si portano a meno uno. Allen schiaccia riportando Cantù a più tre. Guariglia si porta a otto punti personali riaccostando Piacenza, i padroni di casa non riescono a organizzare la fuga. Da Ros fallisce malamente il possibile allungo. Pascolo riceve da Devoe e riporta avanti l’Assigeco sul 46-47 a due minuti dalla fine del penultimo quarto. L’attacco canturino sembra a corto di ossigeno, Severini prova a rianimarlo con un tapin e a riportare i suoi in quota. Devoe pesca Guariglia che schiaccia d’autorità e rimette gli emiliani avanti di un punto. Nikolic ne mette uno su due dalla lunetta e riporta la parità a quota 49. E’ sempre lui, in contropiede, a portarsi a undici punti personali e a rispingere avanti Cantù di un possesso. Guariglia rimette la parità a quota 51 e così si chiude il penultimo quarto. Squadre appiccicate l’una all’altra, Cantù incapace di organizzare la fuga con un Allen in ombra e Piacenza sempre in tensione realizzativa.

ULTIMO QUARTO – Guariglia fallisce la tripla del possibile sorpasso, Nikolic, invece, non sbaglia portando Cantù avanti di un possesso: 53-51 dopo un minuto. Devoe si conferma uomo chiave di Piacenza riportandola in parità. Da Ros porta a sei i suoi punti e rimette Cantù sul più due e subito dopo Bryant firma il più quattro. I padroni di casa provano a scappare. Tripla fallita da Sabatini per il possibile riavvicinamento. Da Ros, con un reverse, porta i brianzoli al più sei. Fallo di Galmarini su Stefanelli. Coach Salieri chiama il timeout vedendo il momento difficile dei suoi. Da Ros ha preso decisamente per mano la squadra canturina. Devoe, pur da posizione precaria, mette un canestro pregevole e l’Assigeco è a meno quattro. Nikolic sforna una tripla e si porta a sedici punti personali tenendo in mare aperto Cantù, Galmarini però replica subito. Bryant si prende ingenuamente il tecnico e Guariglia trasforma il relativo tiro libero: 62-58 a metà quarto. Bryant accusa un po’ di nervosismo e Sodini lo tira fuori dalla mischia. Tripla di un Da Ros sempre sontuoso e Cantù resta sul più sette. Devoe subisce fallo e va in lunetta portando il suo score a ventotto punti e l’Assigeco a meno tre: 65-62 a tre minuti e mezzo dal termine. Bellan ne mette uno su due dalla lunetta, Piacenza è a meno due e la partita è ancora aperta. Galmarini fallisce il canestro del pareggio, Nikolic in penetrazione subisce fallo da Devoe e va in lunetta. Coach Sodini chiama il timeout per tenere alta la tensione dei suoi nello scorcio finale di gara. Nikolic porta a diciotto punti il suo score facendo rimanere Cantù in quota sul 67-63. Nel finale manca un po’ di lucidità e ne fanno fede le due triple mancate di Stefanelli. Devoe arriva a quota trenta punti riportando l’Assigeco a meno due. Stefanelli si riscatta mettendone due su due dalla linea della carità: 69-65. Galmarini rimette però l’Assigeco a meno due. Bryant serve ancora Stefanelli per il più cinque con una tripla dall’angolo. A nove secondi dal termine coach Salieri chiama il timeout. Piacenza non ha più tempo per riattuare il riavvicinamento e il roster di coach Sodini la porta a casa per 72-67 cogliendo la sesta vittoria di fila.

TABELLINO

ACQUA SAN BERNARDO CANTU’: Nikolic 18, Bryant 15, Stefanelli 14, Da Ros 9, Bayehe 8, Allen 4, Severini 4, Cusin, Borsani, Boev, Tarallo. Coach: Marco Sodini.

Tiri liberi: 7 su 11, rimbalzi 36 (Bayehe 11), assist 12 (Da Ros 5)

ASSIGECO PIACENZA: Devoe 30, Guariglia 13, Galmarini 9, Pascolo 6, Sabatini 4, Bellan 3, Querci 2, Gajic, Deri, Seck. Coach: Stefano Salieri.

Tiri liberi: 15 su 21, rimbalzi 33 (Guariglia 12), assist 12 (Devoe, Sabatini 5).

Tommaso Guariglia in doppia doppia.

ARBITRI

Gabriele Gagno di Spresiano (TV), Gian Lorenzo Miniati di Firenze e Pasquale Pecorella di Trani (BT).