È una sconfitta senza effetti pratici quella che Brescia raccoglie dal quinto round di Supercoppa contro la GeViNapoli, anche se darà spunti di riflessione importanti sul modo in cui è maturata. Una Germani a due facce, quella del PalaLeonessa A2A, capace di giocare sul velluto nei primi 20′ di gara e di prendere un ottimo vantaggio ma costretta a incassare la rimonta degli avversari, che ribaltano la gara come un calzino e tagliano per primi il traguardo, travolgendo i padroni di casa nel terzo e nel quarto periodo.
“Come si deve sentire Brescia? La bella squadra del primo tempo capace di segnare 52 punti o quella della seconda metà di gara, costretta a incassare la nostra rimonta?” La domanda che si fa in sala stampa il coach di Napoli, Pino Sacripanti, può ottenere risposte diverse a seconda che si guardi il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Il tutto al di là delle rotazioni accorciate dall’assenza dell’indisposto Christian Burns, che di fatto limita le rotazioni dei lunghi e condiziona il playbook della squadra.
Con il gruppo a rotazioni ridotte nel reparto lunghi a causa dell’assenza di Christian Burns, oltre alla prova maiuscola A nessuno piace perdere, che si disputi una gara amichevole o una partita ufficiale. Ed è indubbio che, per dirla con coach Alessandro Magro, la Germani abbia perso il bandolo della matassa con il passare dei minuti. Tempo per recriminare, però, non ce n’è, e non solo perché tra meno di 48 Brescia sarà di scena al PalaBarbuto per il secondo curioso back to back di inizio stagione. C’è solo da lavorare e puntare con fermezza all’obiettivo grosso, quello di farsi trovare pronti per la prima gara di campionato del prossimo 26 settembre, e costruire un amalgama che con il passare dei mesi darà alla squadra le armi per poter rispondere a momenti di black out come quelli che si sono visti nella seconda parte di gara.
Questo il commento di coach Alessandro Magro al termine della gara: “Siamo molto dispiaciuti di non aver dato una gioia al nostro pubblico che è venuto a vedere la partita stasera. Ci tenevamo molto, non ci siamo riusciti. È stata una partita dai due volti: abbiamo speso tanto nel primo tempo, pur facendo esperimenti per via dell’assenza di Chris, difendendo forte e segnando tanti punti in contropiede. Siamo riusciti a prendere un ottimo vantaggio, poi siamo tornati in campo completamente spenti”.
“Nel secondo tempo in attacco abbiamo preferito i palleggi ai passaggi, ci siamo fermati più di una volta a chiedere spiegazioni agli arbitri invece di tornare in difesa e abbiamo costruito tiri di bassa qualità. Durante la partita, ho voluto che i miei giocatori capissero che devono riuscire a trovare il modo di giocare insieme anche nei momenti di difficoltà, soprattutto difensivamente, e in attacco di avere un briciolo in più di qualità. Nel secondo tempo abbiamo perso il bandolo della matassa, ma quello che non mi è piaciuto è l’atteggiamento generale. Gli aggiustamenti che abbiamo dovuto fare per l’assenza di Burns e il fatto di dover schierare alcuni giocatori fuori ruolo non può essere una scusa per il livello di energia con cui abbiamo giocato il secondo tempo”.
TABELLINI
GERMANI BRESCIA – GEVI NAPOLI 87-77 (25-18, 52-31, 66-65)
GERMANI BRESCIA: Gabriel 7 (2/4, 1/3), Moore 7 (2/6, 0/2), Mitrou-Long 16 (1/6, 4/6), Petrucelli 817 (4/7, 1/5), Della Valle 14 (2/8, 2/4), Eboua 1, Parrillo, Cobbins 8 (3/10), Djiya ne, Laquintana 7 (2/5, 0/2), Rodella ne, Moss. All: Magro
GEVI NAPOLI: Zerini 2 (1/1), Mc Duffie 14 (5/6, 1/5), Sinagra ne, Grassi ne, Velicka 23 (4/6, 3/6), Coralic ne, Parks 11 (5/8, 0/1), Marini 4 (0/2), Mayo 5 (1/2, 1/4), Elegar 19 (8/11, 2/3), Uglietti 4 (1/3), Lombardi 5 (2/6). All: Sacripanti
Arbitri: Lanzerini di Bologna, Attard di Priolo Gargallo (SR) e Marziali di Roma
Note: Tiri da 2: Brescia 16/47 (34%), Napoli 27/45 (60%); Tiri da tre: Brescia 8/23 (35%), Napoli 5/17 (29%); Tiri liberi: Brescia 21/27 (78%), Napoli 18/22 (82%); Rimbalzi: Brescia 38 (22 RD, 16 RO), Napoli 43 (33 RD, 10 RO).
Comunicato, dichiarazioni e tabellini a cura di Ufficio Stampa Pallacanestro Brescia.