Sutor brava, ma sfortunata. Come era successo una settimana prima con la Luiss Roma la compagine gialloblù viene sconfitta in volata da Teramo proprio quando sembrava poter portare a casa la partita. L’esperienza degli avversari ha prevalso sull’inesperienza dei calzaturieri perché nel momento chiave del match, quando faticavano a fare canestro, hanno scelto di andare in lunetta per completare il recupero a cronometro fermo. La Sutor dopo il pari ospite ha avuto altre due occasioni per rimettere la testa avanti, le ha sciupate e poi un fischio dubbio arrivato all’ultimo secondo ha consentito a Teramo di realizzare uno dei due tiri liberi che è valso la vittoria alla compagine di Salvemini.
Due volte con la Luciana Mosconi Ancona, ad Ozzano, in casa con la Real Sebastiani Rieti e infine le gare con la Luiss e Teramo, sono state sei occasioni sciupate dai calzaturieri per risalire la classifica. Sarebbe bastato vincere la metà di queste sfide per trovarsi in una posizione diversa da quella attuale, lo sport però è questo e al momento bisogna solo rimboccarsi le maniche e pensare alla prossima sfida.
Coach Damiano Cagnazzo che gara è stata secondo lei?
“Abbiamo disputato un ottima partita contro una squadra molto forte che nelle ultime sei sfide disputate ne aveva vinte 4. Siamo stati capaci in tutta la contesa di controbattere la loro fisicità e le difese molto tattiche che ci hanno proposto trovando anche ottime soluzioni. Poi purtroppo, ogni tipo di partita è fatta anche da episodi che anche stavolta non hanno girato a nostro favore e d’ora in poi dovremo cercare di portare anche gli episodi dalla nostra parte”.
Contro Teramo si sono comportati bene Montanari e Re i due nuovi arrivati. Quanto sarà importante poter contare su di loro per questo finale di stagione?
“Li aspettavamo e contro Teramo finalmente siamo stati in grado di giocare la partita al completo. Sono contento di questo, loro sono stati bravi a farsi trovare pronti però, dovremo continuare a lavorare per fare meglio tutti”.
Nel momento topico del match Teramo che non riusciva a trovare il canestro ha scelto di andare in lunetta. A volte l’esperienza in certe gare diventa fondamentale?
“Sì. Noi la nostra esperienza la stiamo facendo giocando partite del genere che purtroppo non ci hanno portato in dote niente, sto parlando della sfide con la Luiss e questa con Teramo. Gli abruzzesi hanno giocatori che militano in questo tipo di campionato da diversi anni, sono partiti con obiettivi diversi dai nostri e ci sta che in un finale di partita, questa esperienza più marcata dalla loro parte si faccia sentire”.
Quanto è arrabbiato per questa sconfitta?
“ Molto per quanto concerne il risultato finale e ottimista e soddisfatto per quello che la squadra ha proposto in mezzo al campo. Avevo chiesto ai ragazzi intensità fisica e una difesa solida e devo dire che sono stati bravi a giocarsi le possibilità di vittoria. C’è altresì una grande arrabbiatura e tanto dispiacere perché vincere una partita del genere ci avrebbe dato ancora più motivazioni ed entusiasmo per realizzare al meglio il lavoro quotidiano. Però, quando non si vince bisogna imparare sempre qualcosa e da queste due sconfitte cercare di gestire meglio i finali sapendo che la strada che abbiamo intrapreso è quella che dobbiamo continuare a percorrere”.
Ufficio Stampa Sutor Montegranaro