Coach Ramagli, al termine della gara, ha analizzato: “A distanza di pochi giorni dai quarti di finale era importante trovare energie fisiche e mentali. Se le prime, in qualche modo sono arrivate, quelle mentali non sono arrivate e il primo tempo abbiamo giocato con la palla magica, quella che scappa da tutte le parti. Onestamente abbiamo creato i presupposti perchè i nostri avversari, che hanno giocato una gara più solida e ordinata, prendessero un vantaggio netto. Nei playoff, però, bisogna trovare un modo: piano piano abbiamo trovato un modo, nella metà campo offensiva: dietro abbiamo commesso due ingenuità gravi nel secondo tempo a livello di rotazioni che hanno lasciato due giocatori dai quali non possiamo prendere un tiro aperto. E’ anche vero che in quel momento della partita perchè Karvel, ingabbiato dal punto di vista offensivo, è stato bravo a trovare nelle collaborazioni vantaggi sul perimetro che poi Candussi ha concretizzato. Lì abbiamo trovato i presupposti per rientrare nella partita. Però, se c’è un dato decisivo, è stato quello di avere tanti secondi tiri che ti permettono di fare qualche canestro più facile. Questa è la sintesi. Queste sono partite di playoff. Quello che non dobbiamo fare e che non dovremo ripetere è avere questo calo di concentrazione e ordine mentale che per poco non ci costa caro.  Dobbiamo prendere questi spunti come lezione ed essere bravi, tra due giorni, a riproporre una partita con lo stesso livello di intensità però con più ordine mentale, tecnico e con più disciplina per non concedere quei regali che nel primo tempo per poco non ci costano la partita”.

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