Si ferma ai Quarti di Finale il cammino a Tokyo 2020 della Nazionale di coach Meo Sacchetti, sconfitta 84-75 dalla fortissima Francia. Un ko con tantissimo onore per i nostri, che combattono con la solita grinta, con la solita voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo, riuscendo anche a ricucire un gap che, nel terzo periodo, era salito anche fino al +14, tenendola aperta fino ad una trentina di secondi dalla fine.
Una sconfitta dove abbiamo pagato caro le pessime percentuali da tre (7/33) e il previsto gap fisico sotto le plance (33-49), concedendo tante seconde chance ai transalpini. Non basta l’ennesima prestazione maiuscola di Simone Fontecchio (23 e 7/14 al tiro), il cuore e l’esperienza di Danilo Gallinari (21+10 rimbalzi) ed un incisivo Achille Polonara (15+7 rimbalzi). Nei nostri avversari, in evidenza Rudy Gobert (22+9 rimbalzi), Evan Fournier (21+4 assist) ed un enciclopedico Nicolas Batum (15+14 rimbalzi).
La partita. Il primo quarto degli Azzurri è quasi perfetto. Intensità in difesa, concretezza in attacco, ed un Fontecchio che parte alla grande, firmando 7 dei primi 12 punti dei nostri (12-6 a 6’22” dalla prima pausa); la Francia resta a contatto, sfruttando come da copione Gobert sotto i tabelloni. Il periodo si chiude con un 9-2 dei nostri, culminato con una splendida tripla di Vitali. Al 10′ siamo avanti 25-20. La fluidità del nostro attacco, però, comincia a perdersi nel secondo quarto, dove la difesa francese ci mette in grossa difficoltà, cominciando a sparare a salve da oltre l’arco; Fall giganteggia, Heurtel tesse il gioco transalpino, ma l’Italia (10 nel periodo per il Gallo) regge l’urto e, sfruttando anche le tante palle perse avversarie, riesce a tornare negli spogliatoi sotto solo di 1 punto (42-43).
Al rientro sul parquet, però, il copione cambia. L’Italia continua a faticare, mentre la Francia sbaglia sempre meno ed allunga inesorabilmente. Gobert è il solito rebus irrisolvibile, Batum è fantastico su entrambi i lati del campo, Fournier fa il suo; così, a 3’20” dall’ultimo intervallo, una bomba di Batum ci spedisce a -14 (48-62). Al 30′, inseguiamo distanziati di 10 lunghezze. I ragazzi di Sacchetti, però, ci hanno insegnato una cosa in particolare, che non si molla mai. Così, i nostri imbastiscono una fantastica remuntada: Fontecchio risale in cattedra e, con l’aiuto in particolare del Gallo e di Pajola, costruisce quasi da solo un 12-2 di parziale (10 per lui) che vale l’aggancio a quota 66 (5’56” da giocare).
Ma i transalpini reagiscono, tornando sul +3 con una bomba di Luwawu-Cabarrot, imbeccato da un De Colo non in serata di grazia; l’Italia riesce a rispondere, tornando due volte sul -1, prima con un tap-in di Danilo, poi con un 2/2 di Fontecchio (70-71 e 3’29” sul cronometro); a quota 73 arriva un nuovo pari, con una splendida tripla ancora del Gallo. La Francia riallunga con una bomba di Heurtel e due liberi di Gobert, ai quali replica il Gallo, sempre dalla linea della carità. Mancano 51″ e siamo sotto di 3 (75-78). Una brutta difesa permette al centro dei Jazz di inchiodare in solitaria, chiudendo in pratica il match. Le triple disperate di Fontecchio e Gallinari non vanno a segno e le medaglie vanno a giocarsele i francesi.
Ma applausi ai nostri, se li sono meritati.
ITALIA-FRANCIA 75-84
PARZIALI: 25-20, 17-23, 12-21, 21-20.
PROGRESSIVI: 25-20, 42-43, 54-64, 75-84.
ITALIA: Spissu, Mannion 5, Tonut 4, Gallinari 21 (10 rimbalzi), Melli 2, Fontecchio 23, Tessitori, Ricci, Moraschini, Vitali 3, Polonara 15, Pajola 2. Coach Meo Sacchetti.
FRANCIA: Ntilikina, Luwawu-Cabarrot 5, Heurtel 10, Batum 15 (14 rimbalzi), Yabusele, Fournier 21, De Colo 4, Poirier, Albicy, Gobert 22, Cornelie, Fall 7. Coach Vincent Collet.