Il Basket Torino è di recente tornato ad allenarsi agli ordini di coach Demis Cavina, dopo un lungo periodo di stop provocato da alcuni casi di COVID-19. La squadra piemontese, tra le favorite del Girone Verde di Serie A2, si ritrova in classifica con sole 8 partite giocate (5-3 il record): l’ultima volta che Torino è scesa in campo risale al 9 gennaio (65-63 contro l’Urania Milano), e si appresta a tornare sul parquet domenica 31 gennaio (contro la Pallacanestro Biella).
A pianetabasket.com coach Cavina ha toccato vari argomenti, in primis proprio la ripresa delle attività: “C’è grande voglia di ricominciare. Abbiamo lavorato tutti i giorni in video, mentre dal punto di vista atletico, fermarsi due settimane durante la stagione e poi dover giocare in due mesi tante partite ravvicinate diventa oggettivamente un problema“.
“Per quanto concerne l’aspetto tecnico, abbiamo ribadito più volte che la squadra stava crescendo giorno dopo giorno e, di colpo o quasi, abbiamo dovuto resettare tutto” – aggiunge – “In carriera mi è capitato di dover recuperare uno o due giocatori, mai tutta la squadra. Però stiamo affrontando queste problematiche senza tirarci mai indietro“.
Il 46enne coach di Castel San Pietro Terme si dice molto contento dei suoi ragazzi: “Sono molto soddisfatto, proprio in funzione delle tante problematiche che abbiamo dovuto affrontare. Fin dalla scorsa stagione, la squadra ha sempre risposto presente e ha sempre cercato di reagire alle difficoltà, giocando un’ottima pallacanestro in difesa e in attacco e che, quando vinceva, le vinceva con ampio margine, non solo in termini di punteggio“.
“Ovviamente facciamo tesoro delle sconfitte, ma sono deluso dal fatto che spesso si parli più delle partite perse che di tutto il resto” – sottolinea – “Lo accettiamo, però mi lascia perplesso. Probabilmente non aver nascosto le nostre ambizioni, nel momento in cui andiamo incontro ad una sconfitta, questa la si sottolinea di più. Quel che veramente mi interessa sono le risposte dei ragazzi, che sono sempre molto positive“.
Sguardo al presente e alla sfida contro Biella. “Sono contento che una realtà come Biella sia venuta fuori bene, nonostante le problematiche di inizio stagione legate a vari aspetti. Carroll è stato uno dei giocatori più importanti della scorsa A2 e potrà essere un ottimo inserimento, all’interno di un roster giovane e con buone qualità“, è il commento di Cavina.
“È una squadra che si presta a rotazioni profonde, che hanno acquisito l’esperienza necessaria per affrontare un campionato difficile. Sono molto cresciuti rispetto a qualche mese fa, con identità e l’ultimo acquisto potrà alzare il loro valore complessivo” – continua – “È un derby e come tale va affrontato. Con molto rispetto degli avversari, con la giusta cattiveria agonistica e a noi servirà avere risposte in termini di “allenamento giocato”, nella speranza di aver fin da subito riscontri tecnico-atletici“.
In conclusione, un messaggio ai tifosi di Torino: “I ragazzi stanno dando sempre il massimo ogni singolo giorno, e questo è anche un messaggio che deve arrivare ai nostri tifosi, che non smetterò mai di ringraziare abbastanza per la vicinanza e l’affetto che ci hanno dimostrato e ci dimostrano. Non sono molto “social”, ma ultimamente arrivano tantissimi attestati di affetto sulle varie piattaforme Internet, che non possono che farci enorme piacere e renderci orgogliosi“.
“Questo dovrà essere uno stimolo per continuare a far bene anche grazie al legame che si è creato con la Curva Dido Guerrieri e con tutti i sostenitori di Basket Torino. Abbiamo sentito il loro affetto e a loro prometto che lotteremo fino all’ultimo perché Torino merita grandi palcoscenici“, termina coach Cavina.