Si chiude con una bella serata di basket la 7DAYS EuroCup 2021-22 della Dolomiti Energia Trentino. I bianconeri giocano una partita di grande attitudine e volontà, provano per 40’ a mettere in difficoltà la corazzata Partizan e cedono solo nel finale: il Round 16 di regular season si chiude sul 63-79, con le due squadre a darsi battaglia nonostante il valore relativo per la classifica (Partizan secondo e Aquila nona nel gruppo A).
Migliore prova in maglia bianconera per Dominique Johnson, che chiude con 13 punti a referto ed è l’anima del momento più positivo della serata dei padroni di casa, il break con sorpasso verso il finale di terzo quarto; Cameron Reynolds ne aggiunge 15 con quattro triple, Diego Flaccadori nove con tre rimbalzi e cinque assist. Sabato partita cruciale per la volata finale in campionato della Dolomiti Energia Trentino: alla BLM Group Arena arriva Brindisi, palla a due alle 18.00, biglietti disponibili online e presso l’Aquila Basket Store.
La cronaca | Coach Molin propone Bradford in quintetto e i bianconeri partono forte grazie alle triple di Flaccadori e Reynolds (sei punti rapidi): è la leggenda Obradovic a spendere il primo timeout della partita con Trento avanti 11-7 verso la metà del primo quarto. Il Partizan risponde con la fisicità straripante dei suoi lunghi e anche grazie a un paio di incursioni di Punter chiude avanti il primo quarto 15-18 nonostante le stoccate di Bradford e Caroline. Sono ancora LeDay e Lessort a ispirare il buon avvio di secondo parziale degli ospiti, che allungano anche grazie alla difesa a tutto campo di Madar (19-27). Johnson infila una tripla dall’angolo, ma a quel punto il lungo ex Milano (12 punti nel solo secondo quarto) torna a scatenare tutto il suo talento offensivo: la difesa di squadra dell’Aquila regge l’urto, in attacco i bianconeri raccolgono qualcosa da Conti, Mezzanotte e Ladurner (29-37 a metà partita).
La Dolomiti Energia ci crede, anche perché Reynolds continua a produrre e perché nonostante un brillante Moore la difesa dei padroni di casa fa il suo (39-44): Johnson colpisce di nuovo dall’arco riportando i suoi a un solo possesso di distanza, lo stesso Dominique deposita a canestro il sottomano del 48-49. Dopo il timeout il protagonista è sempre DJ: tripla e sorpasso Aquila, a cui risponde immediatamente Trifunovic. Ne viene fuori un finale di terzo quarto spezzettato in cui Trento, intensa ma un po’ imprecisa, regala qualche tiro libero di troppo agli ospiti. Si entra negli ultimi 10’ sul 53-61: Bradford e Williams tentano di riavvicinare i bianconeri, ma i serbi controllano le operazioni intorno al ferro: Reynolds segna la tripla del 61-68 a 4’ dalla fine, non basta a evitare il successo del Partizan.
Dolomiti Energia Trentino 63
Partizan NIS Belgrade 79
(15-18, 29-37; 53-61)
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Johnson 13, Bradford 4, Williams 7, Reynolds 15, Conti 2, Morina ne, Forray, Flaccadori 9, Mezzanotte 2, Ladurner 5, Caroline 6, Rudovic ne. Coach Molin.
PARTIZAN NIS BELGRADE: Punter 4, Vukcevic, LeDay 20, Zagorac, Avramovic 8, Koprivica 4, Smailagic 6, Moore 12, Glas 3, Lessort 6, Trifunovic 5, Madar 11. Coach Obradovic.
Le parole di coach Lele Molin | «Credo che le due squadre stasera abbiano dato vita a una bella battaglia sportiva, in cui nonostante non si giocasse per la classifica c’è stato grande senso della competizione e sforzo. Abbiamo sofferto per tutta la partita la loro taglia fisica e il loro impatto in area, è vero che hanno tirato male ma 19 rimbalzi offensivi sono un numero che non si può concedere. Dall’altra parte in attacco abbiamo commesso 12 palle perse, decisamente troppe: le 17 palle perse totali e la nostra percentuale al tiro andata in calando nell’ultimo quarto sono i fattori che non ci hanno permesso di giocarcela fino alla fine. La squadra però oggi ha giocato con impegno e con durezza, sono abbastanza contento. Johnson? Sta crescendo, questo è importante. Stiamo capendo come inserirlo al meglio nelle rotazioni. Oggi un po’ tutti hanno giocato una buona partita: dobbiamo andare avanti con questo atteggiamento».