La Givova Scafati comunica di aver sottoscritto un accordo con l’atleta statunitense Jordan Tyler McRae, ala dalle oltre 100 presenze in NBA. Nato il 28 marzo ’91, Jordan arriva a Scafati per rinforzare ulteriormente un organico che, nonostante l’arduo calendario, ha sinora dimostrato di poter giocare alla pari con tutte le formazioni che ha incontrato. Un cestista totale a disposizione dello staff tecnico scafatese, i suoi 197 centimetri per 81 chili gli consentono di essere categorizzato come un “all-around”, un giocatore capace di produrre per sé e per i propri compagni garantendo equilibrio e solidità in tutti gli aspetti del gioco.

Dopo i 4 anni (2010-14) di NCAA passati a Knoxville con la canotta dei Tennessee Volunteers coi quali arriva a produrre 17.1 punti al penultimo anno e ben 18.4 (cui aggiunge 3.3 rimbalzi e 2.5 assist) a fine quadriennio. Numeri importanti che gli valgono la chiamata numero 58 all’NBA Draft del 2014, scelta che i San Antonio Spurs cedono ai Philadelphia 76ers. Dopo una breve parentesi in Australia (19.9 punti di media) ed un’altra in D-League coi Delaware 87ers (23.3 punti, 4.6 rimbalzi, 5.2 assist), per McRae arriva finalmente la chance in NBA, ai Phoenix Suns. Sono 12 i minuti di utilizzo in 7 presenze alla prima esperienza: 5.3 punti di media gli valsero dapprima un prolungamento del “10-day contract” siglato con la franchigia dell’Arizona e successivamente (sempre nell’annata 2016/17) il passaggio ai Cleveland Cavaliers.

Col team dell’Ohio riesce a ritagliarsi dello spazio in Regular Season, ma la soddisfazione più grande della sua carriera l’ottiene ai Playoff dello stesso anno, quando alle Finals NBA i suoi “Cavs” battono i Golden State Warriors ribaltando una delle serie più iconiche nella storia della National Basketball Association (dal 3-1 Warriors al 3-4 che consegna l’anello a Cleveland). L’anno seguente il neo-acquisto gialloblù arriva in Europa, il Baskonia lo ingaggia per alzare il proprio tasso tecnico in Eurolega e non solo. L’NBA però non ha tolto gli occhi di dosso al talento di Savannah, che torna oltreoceano, stavolta sponda Washington Wizards: una stagione divisa tra D-League (30.3 punti, 5 rimbalzi e 3.9 assist) e prima squadra gli vale, per l’anno 2019 20, ben 22 minuti di impiego coi Wizards in 30 partite. Numeri significativi: 12.8 punti, 3.6 rimbalzi, 2.8 assist portano i Denver Nuggets prima ed i Detroit Pistons poi (11.8 punti ad allacciata di scarpe) ad offrirgli altri due contratti nella lega più importante del globo. […]”.