Alla vigilia della gara di Matelica (palla a due domani alle ore 18.00) che aprirà ufficialmente il girone di ritorno dell’Unibasket abbiamo intervistato il regista rossonero Alessio Agostinone.
Queste le sue parole:
– Ciao Alessio, siamo al giro di boa della stagione: come giudichi fino a questo punto il tuo campionato e quello del Lanciano?
“Sono abbastanza soddisfatto di come stanno andando le cose. Stiamo lottando nella parte alta della classifica, anche se forse avremmo meritato qualche punto in più per come ci alleniamo tutte le settimane.”
– Sabato per la prima gara del girone di ritorno siete attesi a Matelica per una gara di alta classifica contro un avversario di indubbio valore. Che partita ti aspetti e cosa servirà per portare a casa i due punti?
“Come tutte le partite che abbiamo affrontato finora, anche quella di sabato sarà molto impegnativa. Ce la metteremo tutta per tornare a casa con un risultato diverso rispetto a quello dell’andata”
– Il girone di ritorno si prospetta ancora più impegnativo con cinque squadre racchiuse in quattro punti nella parte alta della classifica e con molti team che proveranno a rinforzarsi con nuovi acquisti. Qual è il tuo pensiero e cosa ti aspetti dalla seconda parte di campionato?
“Si, probabilmente molte squadre si rinforzeranno e questo renderà il finale di campionato ancora più interessante”
– A differenza dello scorso anno in cui l’Unibasket si presentò in campo come outsider e sorpresa, ora tutte le sfidanti vi riconoscono come una delle grandi pretendenti alla vittoria finale. Cosa cambia per voi come squadra nell’allenamento e nella preparazione delle partite?
“In realtà per noi cambia ben poco. Continuiamo a lavorare come abbiamo sempre fatto e scendiamo in campo ogni volta con l’obiettivo di vincere la partita”
– Con otto stagioni alle spalle sei il giocatore, tra quelli attualmente in rosa, che ha collezionato più presenze con questa canotta. Come vivi questo particolare condizione di “veterano” e guardandoti indietro immaginavi di raggiungere un risultato simile?
“Devo dire che non avrei mai pensato di diventare alla mia età il più “vecchio” della squadra. Sono molto contento di essere ancora qui e di far parte di una società che mi ha trattato sempre come un membro della famiglia”
Fonte: Ufficio Stampa Unibasket Lanciano