La Pallacanestro Varese, negli ultimi anni, ha lottato molto per ritagliarsi il suo spazio nel panorama cestistico nazionale. Degli sforzi, però, che rischiano di essere vanificati, se qualche investitore, nel prossimo futuro, non subentrerà per dare una mano al consorzio che regge attualmente le redini del club lombardo.

Parola di Giuseppe Boggio, vice-presidente della Pallacanestro Varese, raggiunto da La Prealpina: “Il consorzio da solo non ce la fa più, dopo gli sforzi notevoli compiuti negli ultimi due o tre anni, anche con il contributo di forze esterne. Le alternative sono due. O si porta il numero dei soci di Varese nel Cuore dagli attuali 50 a 100, ma credo sia una soluzione irrealistica, perché ormai da diversi anni la massa critica dei consorziati è stabile fra entrate e uscite“.

Oppure, se non vogliamo avere problemi tutti gli anni, servirebbe aggiungere uno o più soci forti che affianchino il consorzio” – prosegue Boggio – “Restando così le cose, la serie A in questo quadro normativo non potremo più permettercela sui livelli di spesa degli ultimi anni“.