Le parole di coach Vertemati e di capitan Ferrero in vista dell’esordio in campionato contro Germani Basket Brescia:
«Brescia è una squadra molto lunga e di grande talento -le parole dell’allenatore biancorosso-. Lo scorer designato è Della Valle, ma in generale ci sono tanti giocatori che sanno essere attivi e velenosi sulla palla come Petrucelli, che conosco bene avendo giocato lo scorso anno in Germania, Moore, Laquintana e Moss; nella recente Supercoppa hanno dimostrato di saper mettere tanta pressione sulla palla. Mitrou-Long è un giocatore di talento sia in fase realizzativa che in quella di attivazione dei compagni. Esattamente come noi sono in fase di costruzione e quindi, come noi, avranno le loro incognite. Sarà una partita di campionato nella quale, come tutte le prime volte, dovremo essere bravi a navigare all’interno della partita stessa. Essendo ancora in una fase di rodaggio credo che la gara si giocherà su aspetti come la voglia di prendere un rimbalzo, di recuperare un pallone, di correre più degli avversari, nel difendere, nell’andare oltre l’ostacolo e l’errore. L’innesto di Amato è stato fatto per aiutare la squadra nel momento in cui abbiamo capito che Kell non poteva scendere in campo già questa domenica; ovviamente si alternerà con De Nicolao nel ruolo di playmaker mentre Gentile avrà comunque il ruolo secondo trattare di palla. Ad oggi è impossibile capire le tempistiche del rientro di Trey; il problema che aveva è in fase di risoluzione ma ci vorrà ancora un po’ di tempo per vederlo al massimo della forma. Coach Magro? Lo conosco da anni perché ci eravamo affrontati a livello giovanile e in A2. Abbiamo un rapporto di assoluto rispetto e cordialità. Siamo giovani, ma non novellini; alleniamo da vent’anni».
«Come già successo molte volte negli ultimi anni -“attacca” il capitano- affronteremo Brescia subito. Una sfida che ormai è diventata una classica anche per me che affronterò nuovamente Moss, un campione che non ha bisogno di presentazioni; parliamo di un giocatore dalla grande esperienza, capace di esaltarsi sia in fase offensiva che, soprattutto, in quella difensiva. Per quel che riguarda me, credo che la mia forza sia quella di sapermi adattare alle esigenze di squadra e coach. Ovviamente tornare nel mio ruolo originario fa piacere, ma sono pronto a giocare ovunque purché questo sia di aiuto ai miei compagni».
Comunicato e dichiarazioni a cura di Ufficio Stampa Pallacanestro Varese.