Mentre entra nella fase decisiva la discussione su cosa farne della stagione 2019/20, anche e soprattutto alla luce degli sviluppi della pandemia da COVID-19, coach Djordjevic, intervenuto nel programma Tutti Convocati su Radio 24, torna sulla questione di un’eventuale assegnazione del Tricolore alla sua Virtus Bologna, nel caso il campionato dovesse venir fermato definitivamente.
“Noi siamo degli sportivi e, come tali, la competizione è la nostra vita. A tutti piacerebbe vincere lo Scudetto sul campo” – spiega l’allenatore serbo – “Questo è il nostro primo pensiero, al quale, però, ne subentrano altri, legati alla situazione attuale ed alle sue possibili conseguenze. Pensiamo agli sforzi dei giocatori e delle società, a quelli economici dei proprietari per arrivare al punto in cui si è fermato il campionato, sogni che sono stati interrotti“.
Secondo Djordjevic, uno Scudetto assegnato ‘a tavolino’, pur non meritando celebrazioni, sarebbe un giusto premio: “Chiaro, nessuno andrebbe a celebrare uno scudetto assegnato in questo modo. D’altra parte, però, credo sarebbe un giusto riconoscimento per i nostri sforzi. Tutto comunque dipenderà dalle decisioni di chi è pagato per decidere e a me, sinceramente, andrà bene qualunque scelta prenderanno“.