Gran colpo in entrata per la Reyer Venezia. La società veneta ha infatti comunicato di aver ufficialmente messo sotto contratto Jeff Brooks, proveniente dall’Olimpia Milano, con cui ha giocato le ultime tre stagioni, tra Serie A ed EuroLeague.

In possesso del passaporto italiano, essendo sposato con una ragazza brianzola, Jeffrey Brooks è nato a Louisville (Kentucky, USA) il 12 giugno 1989. Di ruolo ala grande o ala piccola, fa dell’atletismo e della tenacia difensiva i propri punti di forza.

A seguito dell’esperienza collegiale con Pennsylvania State University, con cui vinse anche il titolo, nell’estate del 2011 sbarca in Italia, più precisamente a Jesi, per giocare la LegaDue. Gli anni della sua definitiva esplosione sono quelli in A1 con la maglia di Cantù, che gli varranno le chiamate prima di Caserta poi di Sassari. Da qui si trasferisce in Russia (Saratov), successivamente in Spagna (Malaga), infine fa ritorno in Italia, questa volta, con la canotta di Milano.

Di tutto rispetto è il palmarés del 32enne neoacquisto orogranata: 1 scudetto a Sassari, 4 supercoppe a Cantù, Sassari (2) e Milano, 2 Coppe Italia sempre a Sassari e Milano e 1 EuroCup vinta con Malaga.

In questi anni si è ben distinto anche con la maglia azzurra della nostra Nazionale, partecipando ai Mondiali in Cina.

Queste le prime parole del giocatore al momento dell’annuncio: “Negli ultimi anni la Reyer ha dimostrato di essere un top Club, una società che da quando è tornata in Serie A ha vinto tanti trofei, formato giocatori importanti e lavorato sempre bene. Sono davvero felice e grato di poter continuare la mia carriera in un Club ambizioso, in questi anni ho avuto modo di parlare della Reyer con tanti compagni e amici e non ho mai sentito qualcosa di negativo riguardo al Club, è una cosa rara. Sono invece a conoscenza di quanto la società metta i giocatori nella miglior condizione possibile per rendere bene e di quanto l’ambiente sia familiare.

In questi anni ho affrontato da avversario grandi giocatori come Mitchell Watt, Michael Bramos e Stefano Tonut, per citarne solo alcuni, ma la cosa che mi ha sempre impressionato è lo spirito competitivo di tutta la squadra della Reyer, non si vincono due scudetti per caso. Credo di potermi inserire bene nel sistema Reyer, ne ho già parlato con il coach, metterò a disposizione la mia versatilità e il mio altruismo dando tutto ciò in termini di energia, rimbalzo, atletismo e fame di vittoria. Sono eccitato di rappresentare la Reyer e Venezia dove… ehm… non sono mai stato! Ho passato otto anni in Italia, mia moglie è italiana, ma non sono mai stato a Venezia e ora devo recuperare il tempo perduto.

E’ emozionante sapere che continuerò la mia carriera alla Reyer, sono felice di essere parte di questo progetto.
Ora sono nel Kentucky e sono contento di poter passare un po’ di tempo vicino alla mia famiglia, mi sto comunque allenando per farmi trovare in forma.
Non vedo l’ora di iniziare e di conoscere i tifosi reyerini, ci vediamo presto!”.