“Coach Ramagli, al termine della gara contro Mantova, ha commentato: “Come di rito, ma in questo caso in modo sentito, i complimenti ai nostri avversari che ci hanno messo alla prova e ci hanno fatto migliorare nel corso della serie. Siamo in semifinale; forse qualcuno se l’è dimenticato, siamo in semifinale per il secondo anno consecutivo con una squadra completamente rifatta, con una squadra infarcita di giocatori giovani che da queste partite stanno prendendo lo spunto per diventare giocatori migliori. Quindi vorrei che per una volta la narrazione stucchevole della corazzata venisse accantonata perchè è veramente una mancanza di rispetto e una nota di non correttezza intellettuale. Forse qualcuno si è dimenticato come questa squadra è nata e con quali obiettivi e che percorso ha fatto e sta facendo. Questo è un grande risultato, la partita di questa sera mi permette di fare un grandissimi complimenti ai ragazzi perchè hanno giocato per come questa squadra ha giocato per 35 partite ufficiali cioè hanno rispettato se stessi utilizzando le proprie armi. Ogni squadra ha le proprie, noi abbiamo i nostri strumenti. Mi viene da sorridere quando si pretende la perfezione in alcune parti del gioco da una squadra che la perfezione non può averla. Però questa squadra ha un cuore, una stabilità difensiva, un’energia che questa sera ha sostanzialmente messo sotto l’avversaria di turno che non è stata mai in partita.
Se ci dimentichiamo chi siamo, come siamo arrivati qua e quanto stiamo ancora imparando da quello che giorno per giorno questo campionato ci sta offrendo siamo dei disonesti intellettuali. Questo per cominciare a dire che dobbiamo prepararci per una semifinale durissima contro una squadra fortissima che non ha niente da invidiare a noi e contro la quale sarà bellissimo giocare. Ma sarà entusiasmante e godibile quanto più partiremo dal presupposto a cui ho fatto riferimento prima. Senza tante considerazioni sconsiderate che ho sentito in giro in questo periodo. Troveremo una squadra che ha fatto un campionato straordinario che come noi è arrivata a gara 5, che come noi sarà affaticata e che come noi metterà in campo tutte le sue armi per cercare di raggiungere lo step successivo che sarebbe un sogno. Non un obbligo, un sogno. Lo sarebbe per loro e lo sarebbe per noi. Lo sarebbe per il nostro pubblico, per il nostro club che mai è riuscito ad andare oltre a una semifinale. Però è un sogno che noi vogliamo coltivare con tutte le armi e strumenti a disposizione possibilmente senza che nessuno ci rompa le scatole”.”.
Fonte: ufficio stampa Scaligera Basket Verona