VERONA – E fanno sei. Verona allunga la sua striscia di vittorie di fila facendo compiere un giro a vuoto alla Stella Azzurra Verona con il punteggio di 78-64. In cattedra sono saliti soprattutto Anderson e Candussi, quest’ultimo uscito per cinque falli ma autore di una prova maiuscola. Tra i capitolini a nulla è valsa la buona prova di Marcius che ha messo molto fieno in cascina senza riuscire a fare spiccare il volo ai suoi. La partita ha parlato il linguaggio dell’equilibrio fino all’intervallo lungo. Poi, al terzo quarto, gli scaligeri hanno innestato la marcia veloce e si sono imposti d’autorità.

 

 

PRIMO QUARTO – Verona reduce da cinque vittorie di fila e in un ottimo momento, Stella Azzurra reduce da una vittoria rigeneratrice sul parquet amico contro la Next Nardò. Nelle file di Verona figurano il recuperato Grant e Rosselli, quest’ultimo in preda a un risentimento muscolare ma comunque a disposizione di coach Ramagli. La Stella Azzurra deve invece fare a meno degli infortunati Rullo e Jackson. Marcius porta in quota gli ospiti dopo 45” da sotto. Tommasini con una tripla risponde portando Verona al controsorpasso: 3-2. Anderson, con una tripla, porta gli scaligeri in mare aperto a più quattro.Barbante con un tiro da tre riavvicina la Stella Azzurra a meno uno. Partita vibrante sin dalle prime battute con Verona desiderosa di regalarsi il sesto sigillo e i capitolini bisognosi di continuità per arricchire il bottino della loro classifica. Barbante scarica per Marcius che porta il suo score personale a quattro punti e conduce la Stella Azzurra a un nuovo controsorpasso. Verona torna però subito avanti. La partita permane tiratissima: 8-7. Una tripla di Pugliatti rispedisce i capitolini avanti: 8-10 a metà quarto. Seconda tripla di Anderson di serata e Verona è di nuovo avanti. D’Arcangeli chiama il timeout. Johnson ne mette uno su due dalla lunetta e Verona continua a condurre di un possesso. Menalo appoggia al vetro la palla del pareggio a quota dodici. Udom sforna una tripla dall’angolo e Verona si alza sul più tre. Nuovo riavvicinamento ospite sul meno uno, il neo entrato ex Urania Raspino, in contropiede, li riporta poi avanti sul 16-15 a un minuto e mezzo dalla conclusione del primo quarto. Verona si risospinge avanti di un punto grazie a due tiri liberi a bersaglio dell’ex Udine Johnson dalla lunetta. Le due compagini sembrano affondarsi e contenersi molto e non riescono a seminarsi. Alla fine del primo quarto gli scaligeri sono avanti per 17-16.

SECONDO QUARTO – La Stella Azzurra si produce in un 4-0 fulmineo con Nikolic ma Verona si riporta  a meno due con Candussi : 19-21 dopo un minuto e mezzo del secondo quarto. Nuovamente Candussi riporta Verona in parità dalla lunetta. La squadra capitolina torna avanti di un possesso e poi allarga il fossato fino al più quattro: 21-25 a metà quarto.  Visintin porta la Stella Azzurra al massimo vantaggio sul più sette. Verona sembra avere esaurito la sua spinta propulsiva. Visintin sembra avere il diavolo in corpo e spinge i capitolini sul più dieci ovvero 21-31 costringendo coach Ramagli a chiedere il timeout. Verona prova a riavvicinarsi alla ripresa delle ostilità, Candussi riduce ulteriormente il divario con una tripla: 26-31, risponde subito Innocenti con un tapin su canestro fallito in precedenza dall’ex Casale Barbante. Udom, in profondità, fa capire che Verona è ancora in partita. Gli scaligeri sono entrati con ben altro piglio dal timeout e lo dimostrano portandosi a meno tre: 30-33. Questa volta è coach D’Arcangeli a chiedere la sospensione di un minuto della gara. La Stella Azzurra si mantiene sul più quattro alla ripresa. Marcius va a bersaglio dalla lunetta e tiene i capitolini avanti: 31-37. All’intervallo lungo la Stella Azzurra è avanti di sei lunghezze e sembra avere preso il piglio realizzativo giusto. Verona, dopo un buon primo quarto, si è smarrita nel secondo mettendosi in evidenza solo a fiammate.

 

TERZO QUARTO –  Verona parte ottimamente con una tripla di Anderson che porta a dodici punti il suo score e Verona a meno tre: 34-37. Marcius dalla lunetta ne fa uno su due e tiene i capitolini in mare aperto. Raspino, in terzo tempo, ritraccia il fossato a favore degli ospiti portandoli a più sei. Verona prova il riavvicinamento ma Marcius schiaccia di nuovo l’acceleratore per la Stella Azzurra portando il suo score a dodici punti e i suoi a più sei: 36-42 dopo tre minuti e mezzo di gioco. Candussi porta Verona a meno quattro dimostrando che vi è ancora partita, subito dopo si ripete e riaccosta i suoi a sole due lunghezze di ritardo dagli avversari. Ramagli chiama il timeout con la sua squadra in un buon momento di ispirazione per disegnare il tentativo di completamento della rimonta. Grant subisce fallo e si guadagna due tiri liberi, ne mette uno su due e Verona è a una sola lunghezza: 41-42 a circa tre minuti dalla fine del penultimo quarto. Anderson porta i padroni di casa, tornati a pungere, al sorpasso.  Il break di 7-0 dei veneti riapre l’incertezza sull’esito finale della gara.  La Stella Azzurra ripristina però la parità dalla lunetta. Verona non se la dà per inteso e, con una schiacciata di Candussi imbeccato da Udom, si riporta avanti. Per lui lo score parziale è di quindici punti. La tripla di Anderson consente a Verona di allargare il fossato sul più cinque. Per lui sono diciannove i punti a referto. Candussi conferma la sua ottima vena realizzativa di serata con due su due dalla lunetta, porta il suo score a diciassette punti e Verona a più otto. Suo anche un ulteriore affondo con conseguente aggiudicazione anche del libero aggiuntivo e completamento del gioco da tre. La Stella Azzurra sembra essersi smarrita: 54-43 e massimo vantaggio scaligero. Menalo subisce fallo da Pini e va sulla linea della carità dove ne mette uno su due. A dieci minuti dal termine Verona è avanti per 54-44 e pregusta la sesta vittoria di fila. Capitolini con le polveri bagnate.

 

ULTIMO QUARTO – Marcius prova a  tenere la Stella Azzurra in partita, poi commette fallo su Tommasini e lo manda in lunetta. Il veronese ne mette uno su due e Verona resta avanti di più undici: 55-44. Visintin tenta di riavvicinare i capitolini ma Anderson risponde subito portando il suo score a ventitré punti: 58-49. Menalo tenta di riportare sotto gli ospiti con una schiacciata. Visintin ribadisce il concetto e coach Ramagli decide di chiamare il timeout con Verona avanti di cinque lunghezze: 58-53. Johnson dalla lunetta ne fa due su due e porta Verona a più sette. Candussi ferma fallosamente Innocenti e lo manda in lunetta; deve al contempo lasciare il campo perché incappato nel quinto fallo. Uno su due dalla lunetta di Innocenti e Stella Azzurra a meno otto: 62-54 quando mancano tre minuti e mezzo al termine. Johnson, di buona intesa con Anderson, riporta in doppia cifra di vantaggio gli scaligeri. Marcius con un gioco da tre cerca di risospingere sotto la Stella Azzurra. Udom porta il suo bottino a nove punti tenendo Verona in mare aperto. Anderson tiene Verona sul più dodici con una tripla.  Johnson, dalla lunetta, autografa la vittoria scaligera spingendo i suoi al più quattordici.  Gli ultimi due minuti servono soltanto per rifinire il punteggio, la Stella  Azzurra colpisce con due tiri liberi di Marcius: 71-61. E’ proprio lui a incappare nel quinto fallo come in precedenza il suo compagno di squadra Menalo e quindi a uscire dal campo in anticipo. Johnson ne fa due su due dalla lunetta, poi bissa in contropiede. Anche per Grant scatta il quinto fallo e così, come per Candussi, deve lasciare il parquet anzitempo. Coach Ramagli fa spazio al giovane Adobah. Nikolic piazza un tiro libero su due, Anderson chiude i conti a un secondo dalla fine con una tripla portando il suo score a ventinove punti. Finisce 78-64 per gli scaligeri al sesto successo di fila. Johnson in doppia doppia per punti e rimbalzi nelle file dei padroni di casa.

 

TABELLINO

 

TEZENIS VERONA:  Anderson 29, Candussi 20, Johnson 15, Udom 9. Tommasini 4, Grant 1, Rosselli, Pini, Adobah, Nonkovic. Coach: Alessandro Ramagli.

 

Tiri liberi: 24 su 33, rimbalzi 34 (Johnson 13), assist 18 (Anderson, Udom 6).

STELLA AZZURRA ROMA: Marcius 21, Visintin 12, Menalo 7, Raspino 6, Innocenti 5, Nikolic 4, Barbatti 3, Pugliatti 3, Ndzie 3, Salvioni, Kuusmaa, Ghirlanda. Coach: Germano D’Arcangeli.

 

Tiri liberi: 11 su 20, rimbalzi 31 (Ndzie 6), assist 12 (Nikolic 4).

 

ARBITRI

 

Jacopo Pazzaglia di Pesaro, Chiara Maschietto di Treviso e Nicolò Bertuccioli di Pesaro