Sono passati 34 giorni dall’ultimo impegno ufficiale per la Halley Matelica, che farà il suo ritorno in campo nel campionato di Serie C Gold domenica sul campo della Sambenedettese Basket. Tra vacanze natalizie e rinvii causa covid, i biancorossi hanno dovuto dribblare più di una difficoltà prima di ritornare sul parquet e riavvicinarsi a qualcosa che somigli alla normalità

A fare il punto in casa vigorina è coach Lorenzo Cecchini. «Col nostro preparatore atletico Fabio Ciniello abbiamo cercato di caricare in alternanza lavoro atletico e tecnico con una certa organizzazione solo nel periodo natalizio, perché è vero che oggi siamo a oltre un mese dall’ultima partita giocata, ma le evoluzioni della situazione le abbiamo ricevute settimana dopo settimana – spiega il tecnico della Halley – l’ultima partita giocata è dell’11 dicembre contro Porto Sant’Elpidio, la settimana successiva avevamo lavorato nell’ottica di preparare la partita contro il Bramante Pesaro e stessa cosa nella settimana post-Capodanno, quella che doveva portarci verso la partita con Osimo. In generale, la parte veramente di basket si è sviluppata più che altro in quest’ultima settimana, con il recupero di tutti gli effettivi. Il covid-19 ci aveva colpito con un paio di positività, ma i problemi maggiori li abbiamo avuti per piccoli acciacchi e contatti di gioco in realtà».

Fip Marche aveva dato la facoltà a tutte le squadre di rinviare anche le partite di questo fine settimana, ma Vigor e Samb hanno optato per disputare comunque la partita, che sarà l’unica a giocarsi per la C Gold nostrana. «Avendoci sbattuto i denti lo scorso anno, sappiamo che ritornare in campo dopo 30-35 giorni di stop non è semplice, a maggior ragione sapendo che nel futuro prossimo si dovrà più volte giocare ogni tre giorni – dice Cecchini – per cui, non avendo particolari problematiche in questa fase e non avendone, a quanto ci hanno detto, nemmeno San Benedetto si è deciso di giocare come da calendario. Rinviarla avrebbe voluto dire andare ad occupare un altro mercoledì e una trasferta comunque non dietro l’angolo come questa avrebbe creato qualche difficoltà sia ad alcuni giocatori che ai dirigenti. Valutato tutto questo, ecco la scelta».

La Sambenedettese sarà per la terza volta in stagione avversaria della Halley e in particolare quella stranissima gara di Coppa Italia, che i rossoblu vinsero con soli cinque elementi sul parquet di Castelraimondo, è stato un turning point per entrambe le squadre. «Col senno di poi, quasi un colpo di genio generale, visto che loro dopo quella vittoria hanno vinto tre partite e noi non abbiamo più perso – scherza ma non troppo l’allenatore biancorosso – forse però i conti non li abbiamo fatti così bene, perché la squadra che troviamo ora davanti è in piena fiducia, galvanizzata e contro la quale servirà un’ottima prova. La Sambenedettese che abbiamo affrontato a inizio anno era una squadra con poca energia e fiducia nei propri mezzi, quella delle ultime giornate è stata capace di vincere largamente una Osimo reduce dal colpaccio contro il Bramante. Sarà una partita fondamentale per noi».