Impresa, come altro definirla? La Halley Matelica tira fuori un ultimo quarto da cineteca e sbanca il PalaElettra, mandando ko la dominatrice della regular season, la Amatori Pescara, e guadagnandosi così l’accesso alla finale per la promozione in Serie B. Dopo tre quarti sull’orlo del precipizio in maniera sinistramente simile a gara 1, con le spalle al muro i ragazzi di coach Cecchini tirano fuori gli attributi e mandano in visibilio il centinaio di tifosi scesi in Abruzzo a sostenere i biancorossi.
Una partita iniziata nel segno della tensione, che raffredda le mani dei giocatori delle due squadre vista la posta in palio. I padroni di casa danno il primo strappetto con i lampi di Kordis e Serroni (7-2 dopo 4’), ma la Vigor c’è e pian piano entra anche lei in partita, scossa dall’energia di Vissani e Provvidenza. Matelica mette per la prima volta il naso avanti a inizio secondo quarto (18-20 al 12’ con tripla dell’ala da Perugia) e fallisce anche la tripla del +5, ma scampato il pericolo ecco la spallata pescarese: le triple di Pichi alimentano un break di 0-8 che lancia la prima fuga dei padroni di casa (26-20 al 14’). I biancorossi salgono fino al +9 (33-24 al 17’ con la firma di Dondur), ma la Halley stringe i denti nel momento più difficile della serata, pescando con Vissani la provvidenziale bomba a fil di sirena che chiude il primo tempo su un confortante 35-32.
Il canovaccio sembra non cambiare a inizio ripresa. Dondur e Kordis martellano a ripetizione, la Halley annaspa ma resta in scia (51-49 a fine terzo quarto) e si accende di colpo all’ingresso nel quarto periodo trovando protagonisti del tutto inaspettati. Zhgenti dall’arco firma il sorpasso, Ciampaglia lo alimenta poco dopo da sotto (51-54 al 32’) e la Vigor di colpo alza il volume della radio a livello inarrivabili. I biancorossi sono ovunque in difesa (emblematica una chase-down lebroniana di Caroli su Raicevic) e in attacco la palla si muove come un orologio svizzero. Un fin lì silente Falzon sale in cattedra con 8 punti in un amen, Pescara è un pugile suonato alle corde e il montante che sembra decisivo lo assesta il professor Bugionovo: tripla del +11 (59-70 a 2’ dalla sirena) e gara che pare in ghiaccio. La torcida matelicese fa già festa, ma Kordis non è d’accordo: tripla col fallo, ancora tripla, poi in un canestro nel traffico, tutto nel giro di un minuto e in casa Vigor l’urlo di gioia è costretto a restare in gola per qualche minuto in più. La Amatori non può che spendere falli su falli per fermare il cronometro, la Vigor incassa liberi su liberi e spreca il minimo sindacale. Gli abruzzesi trovano la forza di arrivare fino al -4, ma ormai è tardi: i biancorossi possono alzare le braccia al cielo, incorniciando una vittoria che va dritta nella galleria della storia vigorina.
Ora la Halley è attesa almeno da un altro viaggio verso il PalaElettra nelle prossime settimane: l’avversaria in finale sarà infatti la Pescara Basket, che ha liquidato la Magic Basket Chieti in semifinale e che aveva chiuso al secondo posto nel girone abruzzese.
Queste le parole di coach Cecchini a fine partita: «Cosa è cambiato a inizio quarto periodo? Che abbiamo messo il naso avanti. Dalla bomba di Zhgenti è cambiata l’inerzia della partita ma soprattutto è cambiata la fiducia in noi stessi. Avevamo sbagliato tanti buoni tiri aperti, poi a un certo punto abbiamo iniziato a segnare sempre. Abbiamo iniziato a crederci sul serio, a vedere il traguardo vicino e allo stesso tempo a loro è aumentato il panico. Questi due fattori insieme ci hanno permesso di arrivare a un vantaggio in doppia cifra, Zhgenti e Ciampaglia protagonisti a sorpresa? Sì e no, nel senso che, al netto di Bubu che è arrivato da poco, in generale la nostra panchina ha sempre avuto un buon minutaggio. Poi oggi nel finale dopo ogni nostro canestro sembrava davvero di giocare in casa, il pubblico è stato fantastico. Abbiamo giocatori un po’ sanguigni ed emotivi, se vanno sulle ali dell’entusiasmo poi qualcosa di positivo lo fanno eccome. Ad ogni modo, faccio i complimenti all’Amatori Pescara che ha fatto una stagione incredibile, obiettivamente credo sia stata una serie di altissimo livello sia fisico che tecnico-tattico. Ora troviamo il Pescara Basket, che è una squadra che è stata capace di darne 30 a quella Chieti che aveva a sua volta eliminato il Bramante. Per cui avremo sicuramente delle belle gatte da pelare anche con loro».
AMATORI PESCARA-HALLEY MATELICA 70-75 (SERIE 1-2)
PESCARA: Balilli, Mazzarese 4, Dondur 16, Di Donato ne, Latorre ne, Serroni 7, Schiavoni, Di Salvia 8, Pichi 10. Kordis 25, Peres ne, Raicevic. All.: Castorina.
MATELICA: Provvidenza 11, Bugionovo 11, Fianchini ne, Falzon 14, Vissani 13, Zhgenti 5, Caroli 4, Ciampaglia 5, Genjac 10, Poeta ne, Tosti 2. All.: Cecchini.
ARBITRI: Ciaccioni, Tommasi.
PARZIALI: 16-15, 19-17, 16-17, 19-26.